Eclisse

La fantasia soccorre l’uomo.

Non erotiche attrazioni
bensì della psiche alterazioni:
le forme si raggrinzivano
e i cieli a gomitoli
si raccoglievano,

poi

cerchi d’aria, fili di sospiri
fiamme di cartone, fiori di plastilina.

Templi di marmorei bagliori
riposavano le ossa
su strade selciate d’oro
la vista raddolcivano
(un rifiuto!)
poi il buio con
un muto incendio
ogni cosa contorse e bruciò.

Quando l’occhio più non
riposò sotto la palpebra
la visione subì di un miracolo:

Tanto luminoso fu
quel suo sorriso
che il sole tacque
in una eclisse.

Pubblico, per chi fosse interessato come fabella, la data di stesura di questa. 2005