Essere singolare fino a. Poi: annullare

La Muta
martedì 6 ottobre 2009 00:07
quei radicamenti inespressi
linguaggi sotterranei
preziosi nel mio silenzio di ieri
e di oggi
sono mappe dell’incertezza
che vorrei donare a mio figlio
ricette per non ritrovare mai la strada
esclamazioni mute per non desiderarla.

Ogni notte appoggio gli occhi sulla terra
nuda che non accoglie
che schianta i tentativi di
indagine ulteriore
poi osservo i due globi distesi
tuorli e albume sull’erba.

Ed ecco i passi muoversi
ciechi, camminando sul mio viso
incespicano sulle espressioni fuggiasche
tentennano sui denti non allineati
cascano all’esca
della lingua troppo vera.

E il mio corpo in caduta
mi colma la bocca
e so di che so
e non vedo che me stessa:
da capo mi rivolgo
addensata di silenzio.

Ecat Mel
mercoledì 7 ottobre 2009 15:52
l'ho letta diverse volte, perché mi intriga...
al di là dei significati personali, mi piace coglierne il ritmo, le immagini che rimandano a significati densi della vita... stati d'animo...
mi ha fatto venire in mente un dialogo teatrale tra due divinità, una dice all'altra che nell'umanità vede soltanto una battaglia persa, l'inutilità del ciclo della vita e della morte, visto che si ripercorrono gli stessi errori. l'altra, risponde che la meraviglia sta nella "possibilità" di evoluzione, nella capacità di amare, di provare emozioni...

bellissima poesia
ciao
La Muta
mercoledì 7 ottobre 2009 16:48
Re:
Ecat Mel, 07/10/2009 15.52:

l'ho letta diverse volte, perché mi intriga...
al di là dei significati personali, mi piace coglierne il ritmo, le immagini che rimandano a significati densi della vita... stati d'animo...
mi ha fatto venire in mente un dialogo teatrale tra due divinità, una dice all'altra che nell'umanità vede soltanto una battaglia persa, l'inutilità del ciclo della vita e della morte, visto che si ripercorrono gli stessi errori. l'altra, risponde che la meraviglia sta nella "possibilità" di evoluzione, nella capacità di amare, di provare emozioni...

bellissima poesia
ciao




Innanzitutto ti ringrazio vivamente per l'apprezzamento.
Poi...
Ti ringrazio ancora di più per aver dato nuova vita a queste parole con un nuovo significato, con nuove visioni. In questi brani non ci sono significati personali dell'autore che debbano essere tenuti in considerazione più di quelli del lettore. La poesia sta perfettamente nel mezzo del cammino, nella vitalità del confronto.
Da parte mia potrei dirti che l'entità positiva da te individuata risiede nel desiderio appena accettato di avere un figlio,o di approdare più generalmente ad una pluralità.

Grazie ancora Ecat Mel.
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