Foulards

ggiacinto, 26/02/2014 13:29:

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mmmm Pino, le tue brevi sono sempre più raffinate!

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ggiacinto, 26/02/2014 13:36:

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Certo, sono sicuro, almeno per come la sento io. E confrontandola con i tuoi primi testi, ti sei raffinato nella tecnica e nelle immagini.

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garofano a., 26/02/2014 13:27:

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Temo la ragnatela
più del ragno

l'immobilismo al pianto
fiorito senza semi
l'attesa sopra l’onda
dell’ultima risacca

o i tuoi foulards sul capo
a nascondere la pelle

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fabella, 26/02/2014 14:23:

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stessa mia impressione sulla chiusa. credo sia solo "la pelle" debole. è lì che devi trovare l'alternativa. pensavo:

o i tuoi foulards sul capo
a nasconderti la carne

suggerito dall'associazione con "pelle debole"

ma non so quanto o cosa in particolare, ricopra la metafora di quei foulards

ma carne potrebbe diventare anche incarnato. una via di mezzo... ma forse ancora deboluccio

oppure ragiona o gioca sui vocaboli "capo/pelle"

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fabella, 26/02/2014 20:39:

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allora, usare semplicemente "nudità"? contiene pelle, disagio, impotenza, impoverimento

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fabella, 26/02/2014 21:04:

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non è affatto semplice nel contesto usare termini che hanno un richiamo anche ad altri ambiti. il nuda va benissimo. perdona, ma per risolvere devo entrare nel particolare

garofano a., 26/02/2014 16:57:

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Non è metafora , ma proprio i foulards che si usano durante la chemio

mi veniva da chiudere (per ora) con

a nasconderti la pelle, nuda ( viva, debole, del disagio )

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questi foulard nascondono la testa, perché la testa è nuda. qui dovrebbe stare la forza. quindi:

garofano a., 26/02/2014 13:27:

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Temo la ragnatela
più del ragno

l'immobilismo al pianto
fiorito senza semi
l'attesa sopra l’onda
dell’ultima risacca
o i tuoi foulards
a nascondere la testa

nuda

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