Fratelli Wright

northernrock.
sabato 20 giugno 2009 17:14
vagamente ironica...
Svisa
come un tumbler-rum sul giradischi nero
la Cadillac rosa del’59
quando incrocia un gomito di strada
e chissà quale forza centrifuga nasconde
tre le suggestioni dense
di fumo e diporto
dietro l’ultimo angolo
liberty
del Malecòn.

Avvicinati Jessica
i tuoi fianchi sono jazz,
camicia gialla di georgette,
tempesta e fortunale
per l’ego mio turista già nel mare
mentre piove,
piove a dirotto su Cuba,
quattro occhi bevuti nel cielo,
scent of steel cigars,
un’acqua cellophane che goccia dopo goccia
diventa metronomo per tutta una vita.

Seguimi adesso
ti porterò dentro al mio hangar
nell’assenza che è tana dell’orso

fra il rullare della pista
ed un atterraggio d’emergenza
fingeremo di essere noi
i coniugi Wright.



P.S. Mi piacerebbe molto se, in luogo di un commento, chi volesse passare la volesse trasformare secondo il proprio sentire, magari pure dando un taglio diverso, con tagli/aggiunte ad libitum, calcando a piacere la vena più paesaggistica, sentimentale ecc...
So che magari è un poco pretenzioso ma fa lo stesso anche se ciò non dovesse avvenire. [SM=g27986]
Intanto ringrazio comunque [SM=g27989]
filodiseta--
lunedì 22 giugno 2009 13:40
vagamente erotica...
(ci ho provato)




Accavalla le gambe Jessica, svisa le ginocchia sulla Cadillac del’59
Chissà con quale forza si nasconde al fumo, l’ultimo angolo della gonna
Avvicina i fianchi, l'orlo della camicia jazz, slacciata quanto basta

Tempesta e fortunale, già mare
Piovono quattro scatti. La beve il cielo
un'acqua cellophane che sgoccia
Jessica, sgoccia metronomi di vita

Siediti appresso Jessica, vienimi l’assenza
C’è tana d’orso fra il rullare frange
un atterraggio d’ombra sulle spalle

Fingeremo di essere, embrassade deco

(vedi cornice)



'Skorpio'
venerdì 26 giugno 2009 09:09
Grazie Daniela!!!
Maredinotte
venerdì 26 giugno 2009 11:31
oh bhe... non so se saprei rsvoltarla in qualche modo, ma volevo dirti che mi è piaciuto leggerla! [SM=g27988]
anumamundi.
venerdì 26 giugno 2009 11:41
Re:
'Skorpio', 26/06/2009 9.09:

Grazie Daniela!!!




E mo chi è sto 'Scorpio' ??? [SM=g27991]

[SM=g27987]
filodiseta--
venerdì 26 giugno 2009 13:56
Re:
'Skorpio', 26/06/2009 9.09:

Grazie Daniela!!!




non è detto che ci riprovi, Mattia!!! magari con un vagamente dark...



ehehehehehhe [SM=g27988]


anumamundi.
venerdì 26 giugno 2009 16:54
Re: Re:
anumamundi., 26/06/2009 11.41:




E mo chi è sto 'Scorpio' ??? [SM=g27991]

[SM=g27987]





Ah ma allora 'Scorpio' = Norternrock = Viola corsaro ???

Scusa ma posso chiederti il perché di tutti questi nick?

[SM=g27991]
Francesca Coppola
venerdì 26 giugno 2009 16:57


ma da regolamento non è vietato averne più di uno? [SM=g27994]


cmq, è bellissima Mattia o Skorpio alias north, forse meglio Viola Corsaro... [SM=g27987]


'Skorpio'
venerdì 26 giugno 2009 17:27
Dunque: violacorsaro non esiste più dato che è stato cancellato.
Per il resto, io credo (probabilmente sbaglio) che per doppi nick si intenda una persona che ne possiede più d'uno e li fa agire come fossero due (o tre o quattro o n. )persone distinte, qui io ho usato northernrock perchè avendo cancellato il precedente non avrei avuto un profilo con cui scrivere;
Quello è il mio nick "storico" ma non lo uso spesso, solo in alcuni periodi "d'emergenza".
Skorpio è l'ultimo che ho creato e quello che soppianterà quello del corsaro il tutto cmq mi pare di averlo fatto con la massima trasparenza non lasciando dubbi o equivoci di sorta, mi pare.
Il motivo non è facile da spiegare, è come quando i serpenti fanno la muta, un rinnovarsi, cambiando l'abito virtuale; mi sentivo di farlo ed in ogni caso, fino ad eventuali nuove mute continuerò qui a scrivere con questo nuovo nick.
Vi chiediamo di scusarCi tutti e tre per il disagio arrecatoVi.

Skorpio
Francesca Coppola
venerdì 26 giugno 2009 17:35

beh Mattia, di certo non voleva essere polemica, ma chiarezza. Io uso solo un nick e non conoscevo i tuoi tripli nick ero rimasta a Viola Corsaro. Me ne sono accorta leggendo qui e lì.
Nessuno ha tacciato nessuno di mancata trasparenza.
Ma conoscendo il recente regolamento mi viene da pensare e chiedere lumi, per il resto nessun disagio.

See u!




firstlast
venerdì 26 giugno 2009 17:46
Re:
'Skorpio', 26/06/2009 17.27:

Dunque: violacorsaro non esiste più dato che è stato cancellato.
Per il resto, io credo (probabilmente sbaglio) che per doppi nick si intenda una persona che ne possiede più d'uno e li fa agire come fossero due (o tre o quattro o n. )persone distinte, qui io ho usato northernrock perchè avendo cancellato il precedente non avrei avuto un profilo con cui scrivere;
Quello è il mio nick "storico" ma non lo uso spesso, solo in alcuni periodi "d'emergenza".
Skorpio è l'ultimo che ho creato e quello che soppianterà quello del corsaro il tutto cmq mi pare di averlo fatto con la massima trasparenza non lasciando dubbi o equivoci di sorta, mi pare.
Il motivo non è facile da spiegare, è come quando i serpenti fanno la muta, un rinnovarsi, cambiando l'abito virtuale; mi sentivo di farlo ed in ogni caso, fino ad eventuali nuove mute continuerò qui a scrivere con questo nuovo nick.
Vi chiediamo di scusarCi tutti e tre per il disagio arrecatoVi.

Skorpio




Assolutamente valida la tua osservazione. In effetti, anche se non proprio trasparentissimo, il tuo utilizzo dei nick è stato corretto. Non "avete" nulla di cui scusarvi perché non mi pare ci siano stati disagi, tuttavia, esiste un regolamento che vieta espressamente l'utilizzo dei nick doppi anche se utilizzati dalla stessa persona:

calliope.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... art 3.


Questo non vuol dire che non si possa utilizzare un nuovo nick se si dovesse avvertire l'esigenza di "mutare pelle" (come potrebbe accadere anche a qualcun altro), solo che, qualora ciò dovesse avvenire, sarebbe auspicabile che si abbandonasse il vecchio nick (come hai fatto tu) e se ne desse contezza agli altri nella sezione della presentazione, così che tutti possano sapere di interfacciarsi con la stessa persona: anche perché, come vedi, non era porprio chiaro che tu fossi uno e trino [SM=g27987] come si evince dall'intervento di Francesca Coppola.

Comunque sia, ti ringrazio per la correttezza con la quale hai espresso i concetti; spero di averla ricambiata e ti auguro una buona continuazione sul forum.

Firstlast

'Skorpio'
venerdì 26 giugno 2009 17:46
Nessuna polemica, non preoccuparti che almeno da parte mia c'è assoluta calma. Solo immediata volontà di chiarimento e scuse.
Riguardo la trasparenza credo esuli da questo contesto poichè da transparère, ovvero trans, attraverso, e parère, essere visibile, mostrarsi, la trasparenza presuppone un mezzo per rivelarsi, una barriera tra il soggetto e l'oggetto di interessamento attraverso la quale osservare.
E ciò è impossibile per due motivi assolutamente antitetici ma con la medesima conseguenza:
- il mezzo da entrambi usato non permette una visione "attraverso"
- fra me e te non vi è alcuna barriera a dividere i nostri punti di vista

La posizione è quella di voler leggere e scrivere, ognuno nelle proprie possibilità, poesia.

Un caro saluto. [SM=g27998]
'Skorpio'
venerdì 26 giugno 2009 17:49
Re: Re:
firstlast, 26/06/2009 17.46:




Assolutamente valida la tua osservazione. In effetti, anche se non proprio trasparentissimo, il tuo utilizzo dei nick è stato corretto. Non "avete" nulla di cui scusarvi perché non mi pare ci siano stati disagi, tuttavia, esiste un regolamento che vieta espressamente l'utilizzo dei nick doppi anche se utilizzati dalla stessa persona:

calliope.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... art 3.


Questo non vuol dire che non si possa utilizzare un nuovo nick se si dovesse avvertire l'esigenza di "mutare pelle" (come potrebbe accadere anche a qualcun altro), solo che, qualora ciò dovesse avvenire, sarebbe auspicabile che si abbandonasse il vecchio nick (come hai fatto tu) e se ne desse contezza agli altri nella sezione della presentazione, così che tutti possano sapere di interfacciarsi con la stessa persona: anche perché, come vedi, non era porprio chiaro che tu fossi uno e trino [SM=g27987] come si evince dall'intervento di Francesca Coppola.

Comunque sia, ti ringrazio per la correttezza con la quale hai espresso i concetti; spero di aver ricambiato la correttezza e ti auguro una buona continuazione sul forum.

Firstlast




Ti ringrazio della comprensione.
In ogni caso assicuro che da ora in avanti, per almeno un annetto, userò solo ed esclusivamente questo nick. [SM=g28002]
Giuro [SM=g27987]
te_verde
venerdì 26 giugno 2009 19:34
Ritorniamo alla poesia...

Sicuramente notevole come impianto e denota una certa cultura.
Pur apprezzandola, non trovi ci sia una leggera ridondanza di termini stranieri e qualche riferimento esotico di troppo (soprattutto nella prima strofa)?

Mi piace leggere quello che scrivi, ma questa la trovo... come dire... ostentata?

Perdonami, ma avverto come delle forzature che alla fine la rendono "pesante" alla lettura.


Sandra
'Skorpio'
martedì 30 giugno 2009 00:11
Re:
te_verde, 26/06/2009 19.34:


ridondanza di termini stranieri
qualche riferimento esotico di troppo
questa la trovo ostentata
avverto come delle forzature che alla fine la rendono "pesante"
Sandra



Innanzitutto grazie di cuore per il passaggio, è sempre lasciare un pezzetto di sè e non può che far riflettere ed essere d'aiuto.
Ti assicuro, come mi è capitato anche altrove, che la mia non è intenzione affatto di fare sfoggio ma, come si sa, finchè si rimane dietro ad uno schermo è difficile dare quell'idea che una conoscenza diretta avrebbe...
Mi piacerebbe perciò chiederti il perchè di quell'"ostentata", così , amichevolemente, se potrai chiarirmi perchè io sinceramente non lo capisco dal momento che proprio l'ostentazione non credo sia una mia caratteristica della mia vita reale e per quello che posso cerco, di riflesso di farlo pure in quella virtuale (a parte quando mi arrabbio [SM=g27986] ).
I termini stranieri sono per accelerare il testo, creare curve nuove al solito rettilineo, stimolare la curiosità di chi legge e pure le sue sensazioni.
Il riferimento esotico è per collocare mediante il voluto cronotopo la vicenda in questione, come fosse un racconto ma stringato.
Infine non posso che dispiacermi se la lettura è pesante (credo intendessi a livello di attenzione da dedicargli): di norma cerco almeno di dare due chiavi di lettura, una più spensierata e musicale, insomma valida per una rapida lettura ed una più nascosta che ne necessita di diverse e non sempre è chiara a coloro che leggono anche per riferimenti magari personali.
Mi dispiace di non aver saputo sviluppare al meglio...tenterò di fare meglio alla prossima e, se volessi/ potessi ti sarei grato di una risposta al primo mio dubbio.
Grazie ancora per il passaggio.

S.
te_verde
giovedì 2 luglio 2009 18:31
Intanto scusa se rispondo solo ora, ho letto già subito dopo che avevi pubblicato, ma per me è una impresa riuscire a trovare il tempo per collegarmi e rispondere, perché rispondere ad un post o commentare presuppone uno stato d’animo che sia completamente scevro da inquinamenti per distrazione.
Detto ciò, il che mi sembrava doveroso, vengo a noi.
Il fatto che io abbia definito ostentata (col punto di domanda) e forzata la tua poesia, non era un modo per sminuirla o renderla, così, meno interessante, tutt’altro!
Forse il termine non era esattamente quello che avevo in mente o quello meglio aderente alla sensazione che ho provato nella lettura (infatti il punto interrogativo non era a caso); certamente non voleva essere un richiamo alla sobrietà, perché, tutto sommato, mi piace attingere alle diversità, né tantomeno una critica offensiva nei confronti del tuo testo; ho solo notato quelle ridondanze e quei riferimenti esotici che forse fanno parte del modo di esprimerti in versi e che non mi sembrava aver letto in altri tuoi testi, se non negli ultimi. La cosa mi ha colpito a tal punto che ho avvertito la necessità di confrontarmi con te.
Si sa che da dietro uno schermo le sensazioni che “arrivano” sono sicuramente diverse da quelle offerte da una conoscenza diretta, purtroppo in questa dimensione (virtuale) è il messaggio scritto a farla da padrone senza il sussidio di altri mezzi quali potrebbero essere la gestualità, la mimica o la “presenza scenica” delle persone; però è in questo contesto che dobbiamo confrontarci, per questo preferisco inserire i punti interrogativi nei post che esprimono perplessità, di modo che si possa compensare con il confronto a tutta una serie di altre sensazioni che non arrivano immediatamente.
Per quanto riguarda la lettura “pesante” ovviamente il riferimento era strettamente personale, dovuto sicuramente al condizionamento da parte delle mie riflessioni sul testo.


Un caro saluto


Sandra
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