Maredinotte
martedì 19 maggio 2009 19:08


quante costole non possono contare
e quante ne sfiorano ancora
tra gli scaffali ordinati le ballerine in prima


sono nella tua testa, mamma
le crittografie dei versi, nella danza della grandine
al chiuso di una scatola a motore

i tuoi fari accesi a illuminare l'incanto
ed io a ridere di ciò che non conosco
tu sogni ancora, mamma?

me lo chiedo per sapere
se c'è un modo per spaccare le pietre
con una sola voce, se c'è una via d'uscita
a questo fottutissimo silenzio
che l'intorno impone ai fragili, se le tue gambe
si levano ancora a issare vele e riportarci al largo
a questo naufragio di mani

i demoni hanno bisogno d'aria -lo sai
lo so

di chi è quel gene che mi spiega l'ali
impollinando improbabili
fiori, così lontani da noi?

se è un tuo germoglio
farò che ci sia sempre il sole e le giuste gradature
sarò la sua serra naturale

Francesca Coppola
martedì 19 maggio 2009 19:35

Ho avuto modo di leggerla altrove. Ma voglio riportare anche quello che ho sentito leggendola la prima volta:


è di una fragilità sconcertante. Sembra di vedere una bambina che si mangia le mani e volge lo sguardo di vetro all'insù. Quella mamma che si guarda sempre con ammirazione, così lontana eppure così vicina, in quei ragionamenti che non sembrano nostri. Ci si chiede così spesso, se quello che noi pensiamo, possa pensarlo anche lei. Ci sentiamo non capiti e non capiamo. E quelle parole dette, quasi a mezzavoce fanno più male che mai, tentiamo di nasconderle a noi, agli altri. Perché genera dolore non ammettere ciò che non sappiamo, ciò che non ci viene detto, alzando così mille interrogativi. Avranno mai una risposta? o forse già la conosciamo... Indefinibile, nella sua bellezza.




al_qantar
mercoledì 20 maggio 2009 11:17
Quello che dice Francesca è talmente vero, ma talmente, che quella bambina-serra naurale è come se fossi io stesso.
Non per essere coerente, ma per giusta definizione con quanto esposto nel tema del Duende, su In-Contro, in questo testo, come in nessun'altro, si sente quella presenza attiva e tanto forte da far rizzare i peli. Non leggo più i contorni non ci riesco, ma assaporo il nucleo della poesia sotto forma di emanazione potente, anzi prepotente, capace di invadere ogni piccolo angolo della mente.
Credo che tutti, un giorno, ci siamo trovati di fronte ad uno specchio
a dirci le stesse cose, ma non tutti siamo capaci di raccontarle con tanta spiritualità e con la stessa forza.

Nient'altro che brava Roberta, e grazie.

Sebastiano
Maredinotte
mercoledì 20 maggio 2009 17:05
grazie Francy [SM=g28003]

sai Seba, sono io che devo ringraziare te, per aver scritto questo testo... perchè è nato immediatamente dopo aver letto il tuo topic sul duende... in un certo senso mi hai ispirato nominando Lorca (mia madre ama le sue poesie)

ero indecisa sulla pubblicazione perchè è così intima che... avevo paura... è la prima volta che mi capita di avere l'impeto e di scrivere pensando a mia madre. ma... a volte è così forte il desiderio di rintracciare le origini, le nostre, quelle del nostro carattere, delle nostre passioni e del nostro percorso, che alcuni interrogativi diventano inevitabili: il quotidiano distrugge davvero i nostri sogni? c'è un modo perchè ciò non avvenga?


bhe... sono contenta che vi sia piaciuta, non credevo... non credevo davvero. [SM=g27995]
filodiseta--
venerdì 29 maggio 2009 12:13
Re:
Maredinotte, 19/05/2009 19.08:



se è un tuo germoglio
farò che ci sia sempre il sole e le giuste gradature
sarò la sua serra naturale





sono d'accordo con gli apprezzamenti di Francesca e Sebastiano. però non posso non dire quello che sento di quella chiusa. nel contesto, mi sa troppo di messaggio promozionale e mi fa precipitare tutta la poesia. dovevo dirtelo Roberta. [SM=g27995] comunque sia rimane una mia opinione. inoltre con davvero poco la farei rientrare nei miei gusti:


se è un tuo germoglio
ci sia sempre il sole e giuste gradature
io, serra naturale







[SM=g7831]
Ariel_AltaMarea
venerdì 29 maggio 2009 16:57
L'ho trovata subito un po' diversa dalle tue, per struttura, mi sembra più del solito scritta nell'urgenza d'esprimere qualcosa che brucia dentro, ma sempre c'è l'originalità delle immagini, la profondità del messaggio [SM=g27985]
Hai dato parole ed immagini ad un sentimento che appartiene un po' a tutti.
Maredinotte
martedì 2 giugno 2009 01:34
Re: Re:
filodiseta--, 29/05/2009 12.13:




sono d'accordo con gli apprezzamenti di Francesca e Sebastiano. però non posso non dire quello che sento di quella chiusa. nel contesto, mi sa troppo di messaggio promozionale e mi fa precipitare tutta la poesia. dovevo dirtelo Roberta. [SM=g27995] comunque sia rimane una mia opinione. inoltre con davvero poco la farei rientrare nei miei gusti:


se è un tuo germoglio
ci sia sempre il sole e giuste gradature
io, serra naturale







[SM=g7831]





chiedo scusa se riporto in alto questo testo ma, pur essendo stata assente per un po', credo sia importante risponderti, Dani! [SM=g27986]

ti ringrazio per quello che mi hai fatto notare, in effetti la chiusa, come anche altre parti, riletta ora non mi convince molto e sa un po' di messaggio promozionale... ripenserò ai versi finali [SM=g27988]

tutto lo scritto, parola per parola, è un moto d'anima, contiene quel duende di cui parla Sebastiano e scaturisce improvviso e urgente, tanto da voler rimanere chiuso dentro le mie pagine personali... ma quello che mi ha spinto, alla fine, a proporvelo, è stata proprio la ricerca di punti di vista, opinioni e consigli dei quali continuo ad avere bisogno e che sono fondamentali, per me. perciò, ti prego, non limitarti mai -nè tu, nè gli altri- a dirmi quello che pensi. non mi sono mai dispiaciuta, nè succederà, per una critica anche feroce, anzi è quello che voglio! [SM=g27985]

un baciotto [SM=g28003]
apassoleggero
mercoledì 3 giugno 2009 14:20

io l'ho trovata coraggiosa e potente nella sua fragilità... sì, ci possono stare dei piccoli aggiustamenti qua e là ma per il momento è già molto quello che sei riuscita a tirar fuori (ne ho scritta anch'io una per mia mamma e mi è costata moltissimo... mo' la pubblico [SM=g27988] )

anch'io poco convinta della chiusa mentre il cuore lo sento battere qui:

me lo chiedo per sapere
se c'è un modo per spaccare le pietre
con una sola voce, se c'è una via d'uscita
a questo fottutissimo silenzio
che l'intorno impone ai fragili



un abbraccio,

anna
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com