lastrega.65
sabato 8 giugno 2013 14:01
ecco, ad un tratto ho le mani piene di loro
piantano fiori le ragazze di Gezi Park
scrivono guerra con inchiostro di viole
presunzione di rosa a cercare la pace
sotto un cielo che parla di martiri
un muro di libri opposto al potere
legge in faccia agli spari
la ribellione degli elfi
con gli occhi di onice

mentre un giorno finisce è inciso domani
alle finestre di Istanbul, si tira una tenda
sorriso di madre che sa per la piccola donna
uno dei fiori ribelli, il divenire, un colpo di spugna

lastrega.65
sabato 8 giugno 2013 14:48
Re:
lastrega.65, 08/06/2013 14:46:

ecco, ad un tratto ho le mani piene di loro
piantano fiori le ragazze di Gezi Park
scrivono guerra con inchiostro di viole
presunzione di rosa a cercare la pace
sotto un cielo che parla di martiri
un muro di libri opposto al potere
legge in faccia agli spari la rivolta
degli elfi con gli occhi di onice

mentre un giorno finisce è inciso domani
alle finestre di Istanbul si tira una tenda
sorriso di madre che sa per la piccola donna
uno dei fiori ribelli,il divenire, un colpo di spugna


consigli sulla grafica del pezzo?




fabella
sabato 8 giugno 2013 18:52
Re:
lastrega.65, 08/06/2013 14:01:




ecco, ad un tratto ho le mani piene di loro
piantano fiori le ragazze di Gezi Park
scrivono guerra con inchiostro di viole
presunzione di rosa a cercare la pace
sotto un cielo che parla di martiri
un muro di libri opposto al potere
legge in faccia agli spari
la ribellione degli elfi
con gli occhi di onice


mentre un giorno finisce è inciso domani
alle finestre di Istanbul, si tira una tenda
sorriso di madre che sa per la piccola donna
uno dei fiori ribelli, il divenire, un colpo di spugna





la grafica la compatterei, Annamaria, per l'importanza del tema. giocare con la grafica potrebbe sembrare un fronzolo, a mio parere.

e anche certe espressioni le renderei meno fiorite, e più reali

anche la seconda strofa mi convince poco, userei una sintassi più fluida

prova a pensarci. a mirare a una maggiore lucidità e chiarezza.






lastrega.65
lunedì 10 giugno 2013 12:13

ecco, ad un tratto ho le mani piene di loro
piantano fiori le ragazze di Gezi Park
scrivono guerra con inchiostro di viole
per svelare il sorriso, sono bambine
alla rabbia, forbici sotto il cielo
offuscato dai martiri un muro di libri
legge in faccia al potere la rivolta
dei figli di Istanbul
spari, dietro le tende di una sera che prega
i letti vuoti dei fiori ribelli pietre
che la madre raccoglie, il divenire
un colpo di spugna

potrei baciare Istanbul adesso
la sua carne nuda in queste notti d'estate
lastrega.65
martedì 11 giugno 2013 09:21
ecco, ad un tratto ho le mani piene di loro
piantano fiori le ragazze di Gezi Park
scrivono guerra con inchiostro di viole
s(i)pari di spine, sono forbici e rabbia
sotto un cielo offuscato dai martiri
un muro di libri legge in faccia al potere
la rivolta dei figli di Istanbul
chiude le tende una sera che prega
i letti vuoti dei fiori ribelli pietre
che la madre raccoglie, il divenire
un colpo di spugna

potrei baciare Istanbul adesso
la sua carne nuda in queste notti d'estate
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