Glenn Close

ggiacinto
mercoledì 2 luglio 2014 14:02

-2014- c/o j.dorè

dimmi dell'estate, delle lunghe assenze
col nulla che fa rancido e le tue dita esercitate
a toccare la mia infanzia
mentre oscillo dentro e niente danza

raccontami dei nostri vizi che nascondono le cose belle
il sostizio a Giugno con il peso delle rose
dell'opera Garnier alimentata da overdose
il tuo perverso inglese che strappa tutte le pose

ma parlami, dimmi a bassa voce
che di fatto non ci credi
che noi - non siamo là
annota pure la lunghezza delle notti
con le paure e i film vietati
della pioggia battente che bagna Parigi
e questo stronzo felice di guidare un taxì

raccontami stronzate, descrivimi i corridoi
e la zuppa di ortiche
quando le nostre lune sono nere
parla con me come l'ultimo dei triquard
di questo rosa ansioso
educato in un armadio

ma dimmi dolcemente
che di fatto non ci credi
ripetimi che noi - non siamo là

raccontami dei voli verso Barcellona
parla come un cane colpito e abbandonato
del tuo odio tenace se io ti perdono
di quanto ami Glenn Close
ed io mi asciugo

raccontami delle tue braccia lunghe come striscioni
del tuo disgusto per le costole
dentro migliaia di brividi al risveglio dei sabbioni

parlami dei tuoi ladri accesi in galera
dei tuoi abiti da sera che hanno il peso delle pietre
in un grande appartamento
delle serate e il diavolo geloso
degli ospiti ordinati di facebok owozwouh
sindone e lutto di un campo nomadi
dimmi senza sosta dei rapporti ostili
nella mia inutile presenza
nel tuo docile arredamento
parlami cinico
della nostra vita di amanti con piedi iberici
dei rapporti critici che sognano giganti
su lastre di primavera

ma sfiorami a bassa voce
che noi - non siamo là.


annamariagiannini
mercoledì 2 luglio 2014 15:14
perchè mi chiedi di ripeterlo
che noi-non siamo là

dove credi che io riponga
i silenzi allungati sul dorso
quei versi cretini scritti a Parigi
su tovaglie di carta e Glenn Close
che ammicca da un poster strappato

ti parlo, potrei disquisire per ore
della legna sul fuoco a vederci nervosi
dei paradisi diversi e gli inferni
così uguali ad un sempre consunto

vuoi davvero sentire dei lupi ululare
a una luna di carta mentre il pozzo
scioglieva il riflesso con gesto omicida?

non ho paura ad avere un cassetto diverso
per noi_ che non siamo là, ma aprirlo
è un altro discorso, dimmelo tu
se sei pronto a giocare e forse
a morirne
ggiacinto
mercoledì 2 luglio 2014 18:23
[SM=g3227796] Annamaria...hai fatto molto meglio di me nella reinterpretazione di questa canzone francese...

ormai è un duetto....

[SM=g8335]

annamariagiannini
mercoledì 2 luglio 2014 19:05
Re:
ggiacinto, 02/07/2014 18:23:

[SM=g3227796] Annamaria...hai fatto molto meglio di me nella reinterpretazione di questa canzone francese...

ormai è un duetto....

[SM=g8335]





ahahahaha nemmeno lo avevo capito che era una chansone...si chiama Glenn Close?
sisisi un duetto!

ggiacinto
mercoledì 2 luglio 2014 20:08
Oh oui Glenn Close di Julien dorè! -

[SM=x2823269]

ili@de
giovedì 3 luglio 2014 08:32
Ueh! Ma siete proprio bravi! [SM=g3227796] (detto con accento bergamasco)
Da quanto tempo non leggevo un duetto... ah! quanti bei ricordi... [SM=g8172]
annamariagiannini
giovedì 3 luglio 2014 09:23
Re:
ili@de, 03/07/2014 08:32:

Ueh! Ma siete proprio bravi! [SM=g3227796] (detto con accento bergamasco)
Da quanto tempo non leggevo un duetto... ah! quanti bei ricordi... [SM=g8172]




grassie! detto da te mi emossiona!

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com