Gorgo stantio

VertigoDoc
mercoledì 17 aprile 2013 20:57
Attacco una pagina vuota
Stele, comune e popolana,
e volti vi scolpisco ricordi.

Carnevale
Ma anche dicembre
Pure estate s’intende

Visi umani non vidi
né carne
né occhi
Lembi di cuoio
affastellati
su ossa

Cadaveri. Tutti.
in processione
per il rito
dell’esibizione

Parole
Stantie
rancide
risate
Idee
circolari
abitudinarie
Umanità
incompiuta, sprecata.

Risucchiato
dal
Gorgo
per Desiderio
di adattarsi.

Fuori
A
Stento
Ecco.
garofano a.
giovedì 18 aprile 2013 12:59
Si percepisce forte l'amarezza la delusione che comprendo pienamente,
ma la forma non convice vedremo che dicono i più esperti di me

Un saluto

Pino
ggiacinto
giovedì 18 aprile 2013 13:14
...a me piacciono le intenzioni di quest'autore, ma secondo il mio modo di vedere, non vorrei che l'elenco rimanesse solo un elenco.
Per i primi versi io la immagino così:

Attacco una pagina vuota
stele comune e popolana
ai volti scolpisco ricordi

è Carnevale
anche dicembre
pure l'estate s’intende

per il resto l'elenco andrebbe armonizzato:

Parole
Stantie
rancide
risate
Idee
circolari
abitudinarie
Umanità
incompiuta, sprecata.

però mi piace, si, è l'adito a qualcosa di interessante...

VertigoDoc
giovedì 18 aprile 2013 17:50
Ringrazio per i commenti.

A Salvatore: almeno nelle mie intenzioni, gli elenchi non vogliono essere tali e fini a se stessi. Preciso in forma "esplicita" i versi cui fai riferimento (questi versi sono indice di una scansione di un tempo lineare, che inizia in febbraio e si conclude in dicembre cercando di sottolineando il proseguire della condizione presentata nelle strofe che seguono):


Accadde durante il Carnevale
ma anche in dicembre
ed anche durante l'estate s'intende.

Il resto non vuole essere un elenco, ma una descrizione, una fotografia.


Grazie per questo tuo contributo.


Vertigo.
rossopapavero
venerdì 19 aprile 2013 11:43
Più ti leggo più mi convinco che il nodo sia la grafica. Sperimenta, inventa, perché secondo me la verticalizzazione ti penalizza. Le maiuscole, messe così, mi ricordano troppo la Dickinson, mentre, in un "disegno" svelerebbero il loro senso. E sul tempo lineare che spiegavi, io, purtroppo, andrei di accetta (io ho il taglio facile!). Ma ti spiego perché: da carnevale a dicembre è evidente che l'estate è inclusa. Ma se lo vuoi sottilineare, io avrei usato o anche o durante: insieme mi sembrano troppo.
Sposta le parole, disegna con le lettere, crea spazi: inventa. Come la vedrei bene così...
Alla prossima! [SM=x2823269]
VertigoDoc
venerdì 19 aprile 2013 20:55
Re:
rossopapavero, 4/19/2013 11:43 AM:

Più ti leggo più mi convinco che il nodo sia la grafica. Sperimenta, inventa, perché secondo me la verticalizzazione ti penalizza. Le maiuscole, messe così, mi ricordano troppo la Dickinson, mentre, in un "disegno" svelerebbero il loro senso. E sul tempo lineare che spiegavi, io, purtroppo, andrei di accetta (io ho il taglio facile!). Ma ti spiego perché: da carnevale a dicembre è evidente che l'estate è inclusa. Ma se lo vuoi sottilineare, io avrei usato o anche o durante: insieme mi sembrano troppo.
Sposta le parole, disegna con le lettere, crea spazi: inventa. Come la vedrei bene così...
Alla prossima! [SM=x2823269]



Ciao e grazie del commento che trovo pieno di spunti interessanti! Bene, per la questione cronologica il tempo è sì lineare ma la tripartizione è una scansione di 3 punti isolati eppure attraversati trasversalmente dalla medesima situazione emotiva. Da ciò la mia scelta.
Per quanto riguarda il discorso grafico è un motivo di riflessione che non trascurerò, pur ritenendo questa la forma più consona all'espressione (ma non significa che sia la più adatta).


Grazie ancora,

Vertigo.
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