I nidi delle aquile

fabella
lunedì 30 giugno 2014 09:36
22 giugno
–per Orgosolo


il monte declama
la sua poesia rocciosa
a volte gialla, a volte
Madonna -statica
tra le vesti del mirto
poco imperiosa nelle sue
umiltà, dove l’alto
dei cieli è lontano. ancora
siamo tra i vigneti
di DORGALI

il correre
del fondo stradale
strappa via i viadotti
che spalmano VERDE
tra i versanti, che sono
anfiteatri

e l’abitato s’impatta
bianco come il sale
verso la strada statale 389

-Mamojada
Orani


I viadotti, alcuni sbarrati
come carceri- fanno a porzioni
la prima BARBAGIA

-e da [...]


è come se il sole mi
portasse indietro sulle mie colline
da Casteggio su per la Torre degli Alberi, ma qui
la lontananza cova
nei nidi delle aquile
dove le aquile
non sono uccelli, ma muri
bucati, barricate, grotte
e reti alla fine
di ogni sentiero

-di Orgosolo


non ho ancora scritto
occorre sedimentare
per tradurre le sensazioni
fabella
martedì 8 luglio 2014 10:27


senza sapere ho dato questa definizione di nidi di aquile. già lo disse lo scrittore Pasquale Cugia nel 1892. "ha l'aspetto di un nido d'aquila, come una fortezza a cui la natura ha gettato dinanzi baluardi e fossati"
sono passati 120 anni, ma evidentemente l'impressione che imprime quel posto è sempre la stessa [SM=g2829700]
ili@de
giovedì 10 luglio 2014 08:34
Bella, bella, bella. Non riesco a trovare altre parole per definire questo capolavoro di emozioni. Hai avuto la capacità di farmi vivere paesaggi che non ho mai vissuto.

Una sola domanda: perché continui ad inframmezzare i tuoi versi con quegli incisi che vengono visualizzati a destra? Non pensi si corra il rischio di incrinare la potenza dei versi con questi richiami che, tutto sommato, sono alquanto superflui?
Ti ringrazio e aspetto la risposta per radio (come si dice nelle migliori trasmissioni radiofoniche).


P.S. Ho dimenticato che non dovevo commentarti.... pazienza, vorrà dire che inizio lunedì [SM=g8335]

@
garofano a.
giovedì 10 luglio 2014 09:09
Bela molto , scorrevole come la macchina su cui viaggiavi , splende come il sole che avevi in fronte.

Se posso permettermi questo che ripetuto non mi convince nella lettura


il correre
del fondo stradale
strappa via i viadotti
che spalmano VERDE
tra i versanti, che sono
anfiteatri

lo sostituirei con veri oppure aperti ...


Tempo fa mi dicesti che non capivi
questi versi, chi bucava quali cantine
ora lo hai visto di persona


scalare calanchi e jaramme(precipizi)
con gli occhi di nuovo bambini
bucate da mani di mago
sembravano nidi di falco
cantine al mistero
custodi di semi preziosi

Ciao sai che è sempre un piacere leggerti [SM=g2829702]
fabella
giovedì 10 luglio 2014 17:48
Re:


hai ragione. l'avevi proprio descritta già tu, la sensazione che ho provato percorrendo quella terra [SM=g7831]

questa scrittura è estemporanea. scrivevo sulla macchina mentre ci inoltravamo nel cuore della Barbagia. ho riportato tali e quali parole, anche se trascivendo ho avuto la tua stessisima perplessità sul secondo "che". cheddici se la traduco così:

il correre
del fondo stradale
strappa via i viadotti
che spalmano VERDE
tra i versanti aperti
ad anfiteatro

mi scappava un altro "come", ma ne uso sempre tanti [SM=g8113]

il correre
del fondo stradale
strappa via i viadotti
che spalmano VERDE
tra i versanti, aperti
come anfiteatri

garofano a.
giovedì 10 luglio 2014 18:00
Re: Re:
fabella, 10/07/2014 17:48:



hai ragione. l'avevi proprio descritta già tu, la sensazione che ho provato percorrendo quella terra [SM=g7831]

questa scrittura è estemporanea. scrivevo sulla macchina mentre ci inoltravamo nel cuore della Barbagia. ho riportato tali e quali parole, anche se trascivendo ho avuto la tua stessisima perplessità sul secondo "che". cheddici se la traduco così:

il correre
del fondo stradale
strappa via i viadotti
che spalmano VERDE
tra i versanti aperti
ad anfiteatro

mi scappava un altro "come", ma ne uso sempre tanti [SM=g8113]

il correre
del fondo stradale
strappa via i viadotti
che spalmano VERDE
tra i versanti, aperti
come anfiteatri




Io ,ma il mio parere sai che è scarso, vedrei benissimo la prima senza quel
via che non serve perché gia strappa e con viadotti rimbomba
fabella
giovedì 10 luglio 2014 18:13
garofano a., 10/07/2014 18:00:



Io ,ma il mio parere sai che è scarso, vedrei benissimo la prima senza quel
via che non serve perché gia strappa e con viadotti rimbomba



in effetti un po' di ridondanza mi era venuta spontanea e me ne sono resa conto immediatamente, per quel ripetersi di piccoli salti, dovuti credo alle giunture, tipiche dell'asfalto dei viadotti. hai ragione tu, non è bello. ma a me non fisserebbe il ricordo di quei ritorni di tutum-tutum, che ti fanno capire che sei sul viadotto, anche se sei concentrato a scrivere su un foglio. e l'effetto era proprio questo. ascoltare la presenza del viadotto sul foglio, alzare gli occhi e vedere quegli anfiteatri di verde e di mistero [SM=g7542]
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