annamaria.giannini
giovedì 3 ottobre 2019 12:54
A chi arriva per ultima in cella
tocca il letto a castello più in alto
dove la faccia sfiora il soffitto
la colpa in braccio si fotte la vita
sei tutt'uno con il muro
persa dentro una bestemmia
da " Il carcere delle donne" raccolta inedita 2019
fabella
venerdì 4 ottobre 2019 06:51
così, così, così mi piace leggerti. tutta concentrata in uno schiaffo rapidissimo: la crudezza con cui vanno dette certe cose. penso non ci sia maggior efficacia per trattare i tuoi temi. ma fammi leggere altro di questa raccolta
Francesca Coppola.2017
venerdì 4 ottobre 2019 15:39
Sono pienamente d'accordo che poi questo è in generale il mio stile preferito. Tu qui dai un pugno allo stomaco e te ne vai. Ben fatto!
annamaria.giannini
venerdì 4 ottobre 2019 20:12
Re:
fabella, 04/10/2019 06.51:
così, così, così mi piace leggerti. tutta concentrata in uno schiaffo rapidissimo: la crudezza con cui vanno dette certe cose. penso non ci sia maggior efficacia per trattare i tuoi temi. ma fammi leggere altro di questa raccolta
sarà fatto tesoro, è un lavoro che mi spoglia molto. Fa anche abbastanza male, ma andava fatto. Mi ci hai portato tu a espormi, col discorso del coraggio l'altro giorno. Se no non ha più senso scrivere, hai detto. Ed è vero. Grazie. <3
annamaria.giannini
venerdì 4 ottobre 2019 20:13
Re:
Francesca Coppola.2017, 04/10/2019 15.39:
Sono pienamente d'accordo che poi questo è in generale il mio stile preferito. Tu qui dai un pugno allo stomaco e te ne vai. Ben fatto!
grazie Francesca, detto da te mi fa un enorme enorme piacere.
annamaria.giannini
venerdì 4 ottobre 2019 20:43
Il carcere delle donne
Laura ha il santino della sorella
sull'unico tavolo della cella
un vasetto di fiori finti e una candela
Laura è fine pena mai
parla poco, non prega
piange solo di notte
"Lì sopra non si tocca niente"
dice alle nuove arrivate
così tutte mangiamo sul letto
e per rispetto ogni mattina
salutiamo la ragazza della fotografia
annamaria.giannini
venerdì 4 ottobre 2019 21:57
Quando entri in sezione
ti spogliano nuda
i piegamenti sulle gambe
per guardare dentro la vagina
allargano le natiche a due mani
spesso il male primo
è un ghigno cattivo
che ti buca la pelle
tu nemmeno respiri
resti in apnea
per non sentirti viva
annamaria.giannini
venerdì 4 ottobre 2019 22:15
Quando arriva il pacco da casa
in galera è festa grande
qualche mamma manda le lenzuola
che profumano di vaniglia o di lavanda
chi è orfana quella notte
ti si infila nel letto
per rubare un pezzo di casa
e, se capita, mezz'ora d'amore
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 01:09
Le foto dei figli la notte
si staccano dal muro
e vanno a ballare negli occhi
di chi non riesce a dormire
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 01:18
Due le ho scartate. Mi dite quali, per voi?
Voglio vedere se sto andando dritta.
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 11:53
A volte le nuove arrivate
in crisi d'astinenza
gridano tutta la notte
in sezione non si dorme
le ore diventano schiaffi
e l'alba, un miraggio
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 12:43
In fila per la doccia
come vacche al macello
quasi ti aspetti che i soffioni
gettino gas, e saltelli
da un piede all'altro
cercando di specchiarti intera
negli occhi delle altre
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 13:26
Succede che le donne
si saltino agli occhi
basta una cazzata
a far scoppiare la rissa
troppi incubi racchiusi
in quattro metri per quattro
troppi fantasmi nascosti
nelle crepe dei muri
poi arrivano le guardie
e come per miracolo
siamo tutte sorelle
"Sono caduta dal letto, Agente"
"Niente, non è successo niente"
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 13:31
Panni e capelli in carcere
si stirano con la moka
così ad ogni caffè
va lucidata per benino
tanto il tempo non manca
si dilata tra le dita
che sfregano il metallo
a cancellare i lividi
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 14:00
Da Ugo il ragno
piazzato all'angolo destro
tra la sua branda e il soffitto
aveva imparato l'attesa
i rituali pazienti che dividono
le giornate in compartimenti stagni
gli anni, in mosche da divorare
cominciando dalla testa
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 14:19
Findove gli incubi
hanno messo radici
sono alte le mura
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 14:20
Se scrivo inferno
ti racconto i vivi
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 14:49
Il vento alza le spalle
smette di parlare
tu, che nel rumore di foglie
avevi cercato una fuga
non sai più dove andare
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 14:53
Alla finestra vive
e rumoreggia un gelso
nell'ombra della cella
una bambola rotta
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:20
Re:
annamaria.giannini, 04/10/2019 21.57:
Quando entri in sezione
ti spogliano nuda
i piegamenti sulle gambe
per guardare dentro la vagina
allargano le natiche a due mani
spesso il male primo
è un ghigno cattivo
che ti buca la pelle
tu nemmeno respiri
resti in apnea
per non sentirti viva
questa è perfetta
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:25
Re:
annamaria.giannini, 04/10/2019 22.15:
Quando arriva il pacco da casa
in galera è festa grande
qualche mamma manda le lenzuola
che profumano di vaniglia o di lavanda
chi è orfana quella notte
ti si infila nel letto
per rubare un pezzo di casa
e, se capita, mezz'ora d'amore
qui è molto bello il guizzo romantico, la presenza del profumo della nostalgia. lo renderei ancor più concentrato
Quando arriva il pacco da casa
è festa grande
qualche mamma manda lenzuola
profumate di vaniglia o lavanda
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:25
Re:
annamaria.giannini, 05/10/2019 01.09:
Le foto dei figli la notte
si staccano dal muro
e vanno a ballare negli occhi
di chi non riesce a dormire
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:27
Re:
la vedo meglio così
annamaria.giannini, 05/10/2019 11.53:
Chi arriva in crisi d'astinenza
grida tutta la notte
in sezione non si dorme
le ore diventano schiaffi
e l'alba, un miraggio
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:28
Re:
annamaria.giannini, 05/10/2019 12.43:
In fila per la doccia
come vacche al macello
quasi ti aspetti che i soffioni
gettino gas, e saltelli
da un piede all'altro
cercando di specchiarti intera
negli occhi delle altre
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:33
Re:
annamaria.giannini, 05/10/2019 13.26:
Basta poco che le donne
si saltino agli occhi
troppi incubi racchiusi
in quattro metri per quattro
troppi fantasmi tra le crepe
poi arrivano le guardie
e siamo tutte sorelle
"Sono caduta dal letto, Agente"
"Niente, non è successo niente"
sempre come la vedo io
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:38
Re: Il carcere delle donne
annamaria.giannini, 04/10/2019 20.43:
Laura ha il santino della sorella
sul tavolo della cella
un vasetto di fiori finti
e una candela
Laura è fine pena mai
parla poco, non prega
piange solo di notte
"Lì sopra non si tocca niente"
così tutte mangiamo sul letto
e per rispetto ogni mattina
salutiamo la ragazza della foto
ma non mi convincono gli ultimi due versi
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 16:45
Il chiavistello, il blindo che si chiude
la voce dell'agente, qualcuno che piange
ne è arrivata un'altra, la mettono da noi
resto al cesso, la sigaretta accesa
mentalmente, in automatico, penso
se ho mutande nuove, una canottiera
da prestare alla nuova coinquilina
poi rido d'amaro
l'odore delle mie feci
è il benvenuta all'inferno
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:48
Re:
annamaria.giannini, 05/10/2019 14.49:
Il vento alza le spalle
smette di parlare
tu, che nel rumore di foglie
avevi cercato una fuga
non sai più dove andare
annamaria.giannini, 05/10/2019 14.53:
Alla finestra vive
e rumoreggia un gelso
nell'ombra della cella
una bambola rotta
di queste ne farei una sola:
Alla finestra è come
se vivesse il gelso
cessa il vento e smette
di farlo parlare
tu, che nel rumore di foglie
avevi cercato una fuga
non sai più dove andare
resti nell'ombra della cella
come una bambola rotta
all'incirca
annamaria.giannini
sabato 5 ottobre 2019 16:49
La prima cosa scomparsa
dopo l'arresto è stato il mestruo
come una ribellione del corpo
a quel luogo senza tempo o spazio
per il mio nome di donna
fabella
sabato 5 ottobre 2019 16:51
Re:
annamaria.giannini, 05/10/2019 16.49:
La prima cosa scomparsa
dopo l'arresto è stato il mestruo
come una ribellione del corpo
a quel luogo senza tempo o spazio
per il mio nome di donna