Il pescatore e la strega ( duetto, Un amore tra noi)

(un amore tra noi)

tra noi, forse, un amore
di quelli che ti cade il telefono
di quelli che la sigaretta ti brucia le dita
e che ci ferma in quell’attimo di stupore
a bocca schiusa e uno sguardo da cretini
virgole spianate senza una parola
una rosa calma che cresce
che s’apre a venti fotogrammi al secondo
un boccaglio che diventa bocca
per salvare il desiderio
e tutte le parole dette in solitudine
tutti i si ma anche i no



resta pescatore di fiori, restami
a parlare d'amore con le virgole
messe a lato come fossero aiole
dove piantare differenze a fare il pane

ci saranno incroci a lievitare
che le strade alfine avranno
un nome solo, come si apre
bocca quest'idea, tu dici
boccaglio e a me sovviene
il mare


Prima parte Sebastiano Patanè Ferro

ah il pescatore di fiori... la foto del Poeta

penso che ogni amore meriterebbe un sottotitolo, per come lo sentiamo, per come lo viviamo. sempre diverso, ma raccolto sotto la grande universalità di una parola sola

leggendola subito ho avvertito familiarità, chissà perché

bel connubio i pescatori e le streghe!