Il pozzo e la madre

Appesa a un filo armonico
senza intenzioni, pece
respira inganni attorno
il tempo è di un silenzio crudo
scuote radici
inabissa mari, monti
placandosi in maschera di cera
ma forte e l’arroganza umana
anche il giorno s’è stancato
parla sottovoce,dinascosto
schiaccia sogni e virgole
aprendo il buio alle parole
come in un pozzo d’ombre
rigirare il sole con un dito

Scusate come al solito un aggiustamento ma poi basta!


Appesa a un filo armonico
senza attenzioni, nella pece
d'oro respira inganni attorno
il tempo è di un silenzio crudo
scuote radici,
inabissa mari monti
placandosi a maschere di marmo
l'arroganza srotola macigni
semenza nera che divora
anche il giorno s’è ne accorto
parla sottovoce, di nascosto
gioca a sogni e virgole
aprendo il buio alle parole
come in un pozzo d’ombre
rigirare il sole con un dito

Che poesia accigliata! Un pò arrabbiata...

c'è un refuso dinascosto...

in questa poesia mi sembri troppo preso da quel disordine emotivo che non sbroglia esattamente i versi...

ma forse è ciò che volevi dire.

ggiacinto, 30/05/2013 12:07:

---

Che poesia accigliata! Un pò arrabbiata...

c'è un refuso dinascosto...

in questa poesia mi sembri troppo preso da quel disordine emotivo che non sbroglia esattamente i versi...

ma forse è ciò che volevi dire.

---

I versi non riescono a nascondere nulla , anzi

il casino nella testa sembra uscire con il megafono

calma apparente, verranno tempi migliori, in ogni senso.

ciao Pino

Sai che la poesia è una buona terapia per espellere ogni male...