garofano a.
lunedì 13 ottobre 2014 14:48
trasudano le pietre
in questi campi numerati
senza più sapore
e il freddo alza la nebbia
tra gli alberi a pennello
svaniscono i dettagli
tra veli di salsedine,
fiori ignari di tramonti
smarrito, non riesco più
a guardarmi intorno
e vorrei avere un dio
anche piccolo, fosse vero
garofano a.
martedì 14 ottobre 2014 17:06
quando la cenere non ha più sapore
trasudano anche le pietre
e il freddo alza la nebbia
tra gli alberi a pennello
svaniscono i dettagli
tra veli di salsedine,
fiori ignari di tramonti
sperduto tra i sentieri
non riesco più
a guardarmi intorno
e vorrei avere un dio
anche piccolo, fosse vero
garofano a.
giovedì 16 ottobre 2014 20:25
Due parole con mio padre
sui campi di maggese
dove la cenere non ha sapore
e il freddo alza la nebbia
tra gli alberi a pennello
un cenno, il tempo di un saluto
e svaniscono i dettagli
in veli di salsedine
toppe di fiori penzolanti
e qualche souvenirs dimenticato
smarrito,
non riesco più a guardarmi intorno
e vorrei avere un dio
anche piccolo, fosse vero
garofano a.
giovedì 16 ottobre 2014 23:04
Due parole con mio padre
nei campi di maggese
dove la cenere non ha sapore
e il freddo alza la nebbia
tra gli alberi a pennello
un cenno, il tempo di un saluto
e svaniscono i dettagli
in veli di salsedine
toppe di fiori penzolanti
e qualche souvenirs,smarrito
non riesco più a guardarmi intorno
e vorrei avere un dio
anche piccolo, fosse vero