Incrinature

fabella
mercoledì 17 aprile 2013 08:03
Due autori per un solo testo: Anila Resuli e me medesima.
Lei ha sempre detto che quando scriviamo insieme siamo indistinguibili.
In assenza di una fisionomia grafica, forse è ancor più vero.

A voi l'ardua sentenza [SM=g8231]


al_qantar
giovedì 18 aprile 2013 23:58

Ha ragione Anila sulla poca distinguibilità, per questo ho bisogno del testo. Vi conosco bene adorabili signore e li, nella scrittura, riesco a distinguevi.

Comunque è impressionante come riesci a farmi volare Daniela cara.



S
rossopapavero
venerdì 19 aprile 2013 08:31
Conosco la poesia di Anila e concordo sulla fusione delle due voci. Urge testo!
Ma già ascoltarla è meraviglia. Grazie.
fabella
venerdì 19 aprile 2013 08:43
ma hai ragione. mi ero completamente dimenticata di aver pubblicato già questa e "Riviere". ho persino ricaricato gli mp3 [SM=g8113]


per il testo vi faccio attendere ancora un po' [SM=g2829704]

trooooppo facile. potreste provarci senza a riconoscerci [SM=g8231]

rossopapavero
venerdì 19 aprile 2013 09:17
Dai, mi butto, perché davvero non vi distinguo: la seconda parte è di Anila (da confine in poi). Ho sempre trovato, nella sua scrittura un legame molto profondo con la terra, con la natura. Ma a risentirla, non so mica se ho ragione... [SM=g10324]
Che sintonia, però!
fabella
venerdì 19 aprile 2013 09:20
eheheheh, non posso dirti ancora se la risposta è esatta.

voglio sentire il "ragazzaccio, prima"

[SM=g2842921]
rossopapavero
venerdì 19 aprile 2013 09:30
Mi chiedo se non vi siate proprio incastrate... Quel sale... Decisamente per me indistinguibili!
fabella
venerdì 19 aprile 2013 09:35



[SM=g2829704]
rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 10:40
Non ci lascerai così, fabella! Io curiosa come bertuccia [SM=g2843108]
fabella
sabato 20 aprile 2013 10:47
ma il monellaccio non ci calcola... non si vuole esporre [SM=g8113]

mo' lo nomino così impara:


Sebastiano, alias al_qantar.... ci calcoli o no...


[SM=g8231]
al_qantar
sabato 20 aprile 2013 13:40


Calcolo eccome invece solo che non mi posso permettere di fidarmi del mio orecchio. ho bisogno di leggere.
Nella tua lettura, per me siete indistinguibili... Ok, la risento con le cuffie...


al_qantar
sabato 20 aprile 2013 13:54


Credo che abbiate scritto ad incastro e non a duetto. Ci sono versi troppo tuoi e troppo vicini a versi che ritengo di Anila.


Dove batte il racconto del sale

e riflette in controluce un perpetuo tornare

nel confine appartiene il tratto dismesso


Ecco, questi mi sembrano veri tuoi. Ma non mi chiedere altro, mi sbaglierei di certo.


S
fabella
sabato 20 aprile 2013 14:09
voglio fare la preziosa e cattivella ancora un po', non per divertimento, ma per curiosità anche mia [SM=g8139]

ecco il testo:


dove batte il racconto del sale, l’acqua
disegna voci in negativo, righe di storia
come attraversamenti

segna il coraggio d’un silenzio
che prende fiato nei volumi del vuoto
e riversa in controluce un perpetuo tornare

nel confine appartiene quel tratto dismesso
una fotografia sbiadita dalla sabbia e dal mare

il vento scosceso alle rocce
che ad ogni incrinatura dell’acqua, sembrano salire
e poi scendere, come galleggiassero



al_qantar
sabato 20 aprile 2013 14:15
Re:
fabella, 20/04/2013 14:09:




dove batte il racconto del sale, l’acqua
disegna voci in negativo, righe di storia
come attraversamenti


segna il coraggio d’un silenzio
che prende fiato nei volumi del vuoto
e riversa in controluce un perpetuo tornare

nel confine appartiene quel tratto dismesso
una fotografia sbiadita dalla sabbia e dal mare

il vento scosceso alle rocce
che ad ogni incrinatura dell’acqua, sembrano salire
e poi scendere, come galleggiassero








Credo che i versi in neretto siano tuoi anche se mi mette dubbio quel "controluce in perpetuo tornare"


fabella
sabato 20 aprile 2013 14:24
Elisabetta... [SM=g2829698]
rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 15:30
Oddio, se lascio la teoria della "alternanza", io sarei per l'esatto contrario di Sebastiano... In neretto quelli di Anila.
Vado a cercare la mattonella sotto cui nascondermi?
fabella
sabato 20 aprile 2013 15:52
eppure cara hai vinto tu. la prima risposta è quella che conta

da confine in poi è di Anila.

la mia parte, sono convinta contenga un verso debole per i suoni ridondanti. Anila non sarebbe caduta in tale debolezza


che prende fiato nei volumi del vuoto





la palma alata per la vincitrice [SM=g2829700]


[SM=g2829702] una baciazzo racchiazzo, per il ragazzaccio



[SM=g8231]

rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 15:58
Io non lo sento debole... E sai perché? Perché quei volumi del vuoto fanno come da cassa di risonanza ai fiati.
Felice di averci preso! Ma siete incredibili, insieme e separate.
fabella
sabato 20 aprile 2013 16:04

mi rincuora quello che dici. sarà forse la lettura in cui apro troppo la O di vuOto. forse è colpa solo della mia dizione [SM=g7535]
rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 16:06
La risento e arrivo.

Secondo me no. Credo sia l'effetto del risentirsi. A me che ascolto non ha dato la tua stessa sensazione.
fabella
sabato 20 aprile 2013 16:11

sono contenta [SM=g2834784]
rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 16:14
Un mazzolino di lavanda provenzale a te. [SM=g2834784]
al_qantar
sabato 20 aprile 2013 16:48
beh almeno la prima strofa l'ho azzeccata!

Dove sarebbe la debolezza in quei versi?

Quando ho creduto che l'ultima strofa fosse tua, pensavo al tuo tipo di incastro di parole. Anche prima accennavo alla tua presenza nei versi della seconda strofa e, riconoscendo ad Anila una funzione "addolcente"
e senza debolezza alcuna.... bah, ok ho perso ma non del tutto!

In ogni caso siete stupende!
al_qantar
sabato 20 aprile 2013 16:50



mi ha fregato quel "come galleggiassero"

Magnifica Anila!


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