Ingannare il dolore

Versolibero
martedì 4 dicembre 2018 21:54


Non è vero

non è vero che l’ombra rimane
tra le foglie a marcire stagioni
a scucire momenti al respiro

sono abbozzi di luce i limoni
. . .hanno vinto
. . . . .hanno vinto sul gelo
ora gridano amore alla vita
. . . .- basta appena annusarne il profumo
per sentirli gioire sui rami -

ed è mite la terra
mentre schiude i suoi fiori nel vento
e con cura nasconde nel grembo
. . . .- tutto suo - il mio dolore

Tra le gemme ci sono parole
scolpite nel suono, pulsanti di vita,
eternamente vive, mai dimenticate:

vive perché sono tracce di lui
. . . . .che non è morto:

. . . . . . . . . . . . .dorme: riposa






(a R. D.)
passeggiando
mercoledì 5 dicembre 2018 11:37
Anche se (per limite mio) non ne ho compreso a pieno il significato, trovo questa poesia stupenda.

Un saluto, ciao
Versolibero
domenica 9 dicembre 2018 23:57
Re:
passeggiando, 05/12/2018 11.37:

Anche se (per limite mio) non ne ho compreso a pieno il significato, trovo questa poesia stupenda.

Un saluto, ciao



Posso sapere cosa ti ha suscitato questa lettura?

Curiosissima...

Ciao, e grazie.





passeggiando
lunedì 10 dicembre 2018 23:48
Ho letto in questi versi, probabilmente sbaglio, nella prima parte una dolce nostalgia e al tempo stesso una descrizione per la bellezza e l'incanto della natura. Nella seconda parte della poesia invece mi è parso di cogliere l'importanza del ricordo, le sue potenzialità e il ruolo che può avere rispetto al dolore per una perdita.

Un saluto,ciao

Versolibero
mercoledì 26 dicembre 2018 23:32
Ciao Michele; vedo che ti è arrivato molto di ciò che volevo trasmettere in questi versi, che hai spiegato meglio di quanto non potessi fare io stessa.
L'anno scorso il gelo sembrava aver annientato tutto, e questo l'ho ricollegato alla morte, alla perdita degli affetti più cari. Cosa che non si vuole accettare. Da qui il darsi la certezza (o almeno la speranza) che ci sia una continuazione, una vita altra che possiamo percepire nel profondo per stabilire un dialogo, un contatto con chi ci è stato (ed è) caro.
Similmente il risveglio della natura, la pianta di limoni che si rivestiva di verde, una luce nuova, sembravano propagare un'energia positiva (come si evince dalla seconda e terza strofa). Mi piace poi pensare a una natura "parlante" che ricorda le voci, le parole mai dimenticate, ancora vive nel suono e nel significato.
Insomma, un po' complesso per me spiegare i versi, più facile scriverli.

Grazie a te e tanti auguri.
Rosanna
passeggiando
giovedì 27 dicembre 2018 17:16
Grazie mille per la spiegazione, ora è tutto più chiaro.
Molto bello il concetto di speranza messo in relazione a una natura parlante.
Tanti auguri anche a te,
un saluto,
Michele
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