Intervista agli inferi

ggiacinto
domenica 4 maggio 2014 14:47

-2014-

non ero così superbo
nessuna invidia per il Magnifico
se l'obbedienza rende così simili a Dio
se l'unica colpa era la mia bellezza
lo splendore al dispiegare delle ali
quando Nulla atteggia perfezione esseri divini

ricreato a Sua immagine e tatto
incosciente monologo di specchi celesti
ormai sterili, noia ai poli inversi
è lecito distinguersi per non morire
e quel giorno un angelo il più ruffiano dell'Etere
mi ordinò di andare via con lance di fuoco
il disprezzo più tagliente degli occhi

abbandonato in una crepa oscura
fui incoronato re di ogni escremento
della pelle putrida, l'infimo fetore
imparai a strisciare immondo
nutrendomi di fango e sterco
ho vene roventi respiro melma
e adesso che sono anche sale
della brezza che vi lambisce la bocca
sputo poison, ego soy حيوان
שפה ללא שש קרנות

ricordo reclute un tempo assegnate
a cena ero il tredicesimo dei commensali
insinuato nelle carni di una donna
c'est clair, mi dimeno
comme une perspicace concubine
et je tremble

delineo ombre abbracciando lussurie
un languore circa sei gomitate al ventre
perché sia luce!

All'alba senza troppo esitare
mi chiamarono Lucifero
il portatore di luce
non mi fu consentito amarLo.

fabella
lunedì 5 maggio 2014 09:21
uno dei tuoi capolavori di equilibrio poetico, a mio parere. con forma e linguaggio che consentono diverse letture per il medesimo contenuto.

isolando la profondità del contenuto stesso, ti dico questa cosa, per esaltare la poliedricità del linguaggio che hai usato. non per sminuire il tuo testo, ma per sottolineare la sua forza comunicativa. lo trovo un linguaggio gotico che avvicinerebbe la lettura anche la fascia di ragazzi appassionati di giochi di ruolo... il discorso può essere ampio, anche per il progetto che mi frulla in testa di portare la poesia nelle scuole [SM=g8335]

fabella
lunedì 5 maggio 2014 09:26
letto adesso che ti viene consigliata la sintesi. per il mio sentire, non sono d'accordo. perderebbe tutta la sua goticità. diverrebbe altro. un gotico senza archi rampanti [SM=g8231]

ma mi piacerebbe sentire altri pareri su questo testo [SM=g8335]
ggiacinto
lunedì 5 maggio 2014 09:59
Buongiorno Fabella, sono d'accordo con te, non ho previsto la sintesi per questo testo, si perderebbero i contenuti. Mi sembra di aver dato dimostrazione di sintesi in altri testi dove per me era necessaria.
In questo caso la poliedricità del linguaggio è tipica del demone poliglotta. I giochi di ruolo non sminuiscono, anzi... Grazie!

[SM=g8335]

garofano a.
lunedì 5 maggio 2014 13:10
Re:
fabella, 05/05/2014 09:26:

letto adesso che ti viene consigliata la sintesi. per il mio sentire, non sono d'accordo. perderebbe tutta la sua goticità. diverrebbe altro. un gotico senza archi rampanti [SM=g8231]

ma mi piacerebbe sentire altri pareri su questo testo [SM=g8335]



Per quanto possa valere un mio giudizio la penso esattamente come te, limare sarebbe come togliere la struttura portante della poesia facendola cadere in qualcosa di bastardo.

Ciao pino [SM=x2823269]
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