lastrega65
lunedì 26 marzo 2012 12:04
Una camera d'ospedale due donne
una lavora l'altra è con suo padre
Strascicare di ciabatte e un chiacchericcio in russo
riempiono il silenzio di quei muri

Non stanno mai zitte quelle troie
parole a mezza gola come spine
la cattiveria densa mette pena
contro l'ignoranza non c'è cura

Entra Irina col cielo dentro gli occhi
carezza uno degli uomini senz'essere straniera

Dai che tuo padre dorme,ti offro da fumare

Escono dalla stanza sorelle sotto il seno
dietro di loro sta un pensiero muto
meschino di bestemmia taglia l'aria
fabella
lunedì 26 marzo 2012 17:40
evvedi, completamente ripulita di ogni leziosità [SM=g8335]

e non è solo per il tema. lo conferma l'altra che hai pubblicato

MOOOOLTO BENE

lastrega65, 26/03/2012 12.04:


Una camera d'ospedale due donne
una lavora l'altra è con suo padre
Strascicare di ciabatte e un chiacchericcio in russo
riempiono il silenzio di quei muri

Non stanno mai zitte quelle troie
parole a mezza gola come spine
la cattiveria densa mette pena
contro l'ignoranza non c'è cura

Entra Irina col cielo dentro gli occhi
carezza uno degli uomini senz'essere straniera

Dai che tuo padre dorme,ti offro da fumare

Escono dalla stanza sorelle sotto il seno
dietro di loro sta un pensiero muto
meschino di bestemmia taglia l'aria




Guarda, volevo riesumare le mie Zitelle, proprio per farti un esempio di scrittura cruda, pulita, reale nella sua atmosfera metafisica...
mi hai anticipata perche questo tuo stile me lo ricorda molto.

Però nelle lucidità contrastano espressioni poco chiare (almeno a me). Tipo quelle sorelle sotto il seno, che spezza un po' l'andamento lineare. Nel panultimo verso toglierei "dietro di loro" e qualche altra inezia...

Ma per questo la riguardo con calma e poi ti dico [SM=g2829698]



P.S.Zitelle

Delina e Olga, nella palazzina dei ferrovieri
abitavano al piano di sotto
con il bagno condiviso, a mezza scala

nell’odore di alito fermo e di spaghetti al dente
sferruzzavano lane decatizzate
e infilavano nastri di raso pastello


non si è visto mai un uomo
entrare in casa, tra i pizzi e il chiaroscuro
della saletta buona

solo uscire
scarpine vuote, di neonati
ancora senza sesso
lastrega65
lunedì 26 marzo 2012 17:51
Re:
fabella, 26/03/2012 17.40:

evvedi, completamente ripulita di ogni leziosità [SM=g8335]

e non è solo per il tema. lo conferma l'altra che hai pubblicato

MOOOOLTO BENE

lastrega65, 26/03/2012 12.04:


Una camera d'ospedale due donne
una lavora l'altra è con suo padre
Strascicare di ciabatte e un chiacchericcio in russo
riempiono il silenzio di quei muri

Non stanno mai zitte quelle troie
parole a mezza gola come spine
la cattiveria densa mette pena
contro l'ignoranza non c'è cura

Entra Irina col cielo dentro gli occhi
carezza uno degli uomini senz'essere straniera

Dai che tuo padre dorme,ti offro da fumare

Escono dalla stanza sorelle sotto il seno
dietro di loro sta un pensiero muto
meschino di bestemmia taglia l'aria




Guarda, volevo riesumare le mie Zitelle, proprio per farti un esempio di scrittura cruda, pulita, reale nella sua atmosfera metafisica...
mi hai anticipata perche questo tuo stile me lo ricorda molto.

Però nelle lucidità contrastano espressioni poco chiare (almeno a me). Tipo quelle sorelle sotto il seno, che spezza un po' l'andamento lineare. Nel panultimo verso toglierei "dietro di loro" e qualche altra inezia...

Ma per questo la riguardo con calma e poi ti dico [SM=g2829698]



P.S.Zitelle

Delina e Olga, nella palazzina dei ferrovieri
abitavano al piano di sotto
con il bagno condiviso, a mezza scala

nell’odore di alito fermo e di spaghetti al dente
sferruzzavano lane decatizzate
e infilavano nastri di raso pastello


non si è visto mai un uomo
entrare in casa, tra i pizzi e il chiaroscuro
della saletta buona

solo uscire
scarpine vuote, di neonati
ancora senza sesso




fabella, il lavoro che sto facendo con te mi appassiona e mi aiuta anche. Non so davvero come ringraziarti, nella mia testa sotto il seno stava a indicare il cuore, ma hai ragione, non si comprende, e anche l'isolare di quel pensiero che " sta" e basta, forse lo rende ancora più incisivo! La tua zitelle....bhè un piccolo cameo di realismo. Si partire da qui mi aiuterà ad espandermi poi, tu mi hai dato un punto di partenza...Se vieni a Roma cena pagata! Sono una brava cuoca!
fabella
lunedì 26 marzo 2012 17:57


grazie, cara. quando avrò in programma un viaggio a Roma non mancherò di chiederti l'indirizzo [SM=g2842743]
lastrega65
lunedì 26 marzo 2012 18:00
Re:
fabella, 26/03/2012 17.57:



grazie, cara. quando avrò in programma un viaggio a Roma non mancherò di chiederti l'indirizzo [SM=g2842743]




benissimo!
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