L'Amore non è la cura

elfo nero
domenica 17 maggio 2009 01:29
Qualcosa è cambiato
dall'inizio del nostro cammino
sguardi smarriti nei boschi
cercano di afferrare irraggiungibili appigli
sicurezze e speranze sognate e svanite
tra gioie e dolori, colpi e ferite

l'amore sembrava eterno
dolce veleno senza il suo siero
come giovani elfi immortali
danzando nelle chiare notti di luna
un incantesimo che si dissolve in volo
e ti accorgi di essere sempre più solo

fate maghi draghi e sirene
e ricordi di navi ormai lontane
non c'è il sole, non c'è distrazione
il "non-pensare" non ci fa sentir bene
la sicurezza è un immagine astratta
come una Dea venerata e maledetta

malinconici occhi di una ragazza
piangenti dinanzi alla morte del cuore
mentre volge lo sguardo dalla realtà all'altrove
libro che non sarebbe mai dobuto esistere
tutto quanto detto, scritto o sognato
come un viaggio nel tempo non s'è mai realizzato

sensazioni inseguite ritrovate e perdute
pensieri sussurrati e mai finalizzati
nemmeno il tempo per lenire il dolore
non possiamo altro che aspettare ancora
carichi di rabbia difficile da contenere
amarezza e solitudine, la riesci a sentire?

mondi meravigliosi oltre il muro di nebbia
verdi isole pronte ad accoglierci
occhi che scrutano l'orizzonte
lieti nell'attesa del tuo ritorno
solo che non mi riesco a spiegare
perchè non ho più voglia di ricominciare

tu non potevi amarmi di più
angelo bianco senza le ali
ed io nell'allegra amarezza del vivere
non potrò mai amarti più di così
nel triste risveglio guardandoci intorno
non saremo i soli ad essere soli
in questo cupo mondo


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ViolaCorsaro
giovedì 21 maggio 2009 19:17
Nonostante tu abbia tentato di mascherarla qua e là con riferimenti agli elfi, alle fate ecc... io credo che queste situazioni, che hai avuto finalmente (da quanto posso leggerti) il coraggio di mettere su carta, siano quelle reali accadute nella vita di elfo.
In particolare di quel periodo a cui spesso ti ho sentito riferirti.
Io credo però che il solo fatto di essere riuscito a stendere un testo al riguardo di questo avvenimento, organizzando, riflettendo, oggettivizzando le situazioni ed in parte le emozioni con grafemi sia un modo per esorcizzare, distaccarsi dai sentimenti negativi che ti hanno tormentato.
Non mi va di lasciarti un giudizio sul testo, proprio perchè così personale ma ti posso dire che, secondo me, se continuerai ad analizzare con i tuoi testi questi avvenimenti, più riuscirai a relativizzare la loro pur dolorosa importanza spingendoti a controllare i sentimenti in modo da non esserne solo preda di essi.

Un abbraccio
filodiseta--
domenica 24 maggio 2009 13:34
Re:
elfo nero, 17/05/2009 1.29:


non saremo i soli ad essere soli
in questo cupo mondo


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soli nella solitudine del mondo (qualcuno mi disse un giorno)



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