L’abbraccio

al_qantar
giovedì 7 maggio 2009 22:42

raggiungiamoci ovunque saremo,
nella spada del giglio,
innalzati a supplica,
nei mattini freddi.
Anche nei fossi pieni di buio

e nel vocio delle comari
raggiungiamoci. E poi
raccontiamolo l’abbraccio
che non ci fa rotolare nel silenzio.

Raccontiamoci ovunque
Francesca Coppola
venerdì 8 maggio 2009 09:33

e raccontiamoci nel giornale
che cambia nome ad ogni piazza
in quell'abbraccio scomodo e
nel non sapore di niente se
tu non sei chiunque, ovunque
per sempre

diciamolo ai tetti, versanti
di incontri incompiuti o ai
folletti, redentori di sogni
Si, anche a quei colombi senza
palma dai, raccontiamo questo
circolo di pelle e rabbia




Maredinotte
sabato 9 maggio 2009 11:13
emozione... tutti e due!!
bella, bella, bella! [SM=g7831]
anumamundi.
sabato 9 maggio 2009 12:07
Re:
al_qantar, 07/05/2009 22.42:


raggiungiamoci ovunque saremo,
nella spada del giglio,
innalzati a supplica,
nei mattini freddi.
Anche nei fossi pieni di buio

e nel vocio delle comari
raggiungiamoci. E poi
raccontiamolo l’abbraccio
che non ci fa rotolare nel silenzio.

Raccontiamoci ovunque




Perdonami Al, tu sai quanto mi piaccia ciò che scrivi e non te ne ho mai fatto mistero. Purtroppo nelle ultime non riesco ad immedesimarmi. Per carità restano dei testi interessanti, ma è come se non riconoscessi il tuo tocco, sta mancando quel qualcosa che riesce a fare la differenza.
In questa per esempio ritrovo ancora quel giglio che ormai sembra caratterizzare le tue produzioni. Non prenderla come una critica cattiva, ma sembra tu abbia fatto voto di inserire il giglio nelle tue poesie anche di straforo.
[SM=g27988] [SM=g27987]

Forse è proprio colpa sua se ad un certo punto è calata l'attenzione durante la lettura.

Comunque sempre felice di leggerti.



al_qantar
domenica 10 maggio 2009 18:33
Perdonami Al, tu sai quanto mi piaccia ciò che scrivi e non te ne ho mai fatto mistero. Purtroppo nelle ultime non riesco ad immedesimarmi. Per carità restano dei testi interessanti, ma è come se non riconoscessi il tuo tocco, sta mancando quel qualcosa che riesce a fare la differenza.
In questa per esempio ritrovo ancora quel giglio che ormai sembra caratterizzare le tue produzioni. Non prenderla come una critica cattiva, ma sembra tu abbia fatto voto di inserire il giglio nelle tue poesie anche di straforo.



Mamundi, hai perfettamente ragione, ma non è un momento felice per me e questo influisce sui testi che ne soffrono evidentemente. Il fatto è che li in fondo all'anima li riconosco e sono efficaci ma, nel risalire da quella cava dove si formano sembra che perdano materiale.
Io penso di essere un pò fuori sincronia con il "momento" di cui ti parlavo il un altro topic, non sto coincidendo!!!
Riguardo al giglio...ehehehe, anche li non ti sbagli peròdevo dire che quest'Abbraccio non è ultima produzione, risale a qualche mese fa, proprio in un periodo che l'ho utilizzato spesso quasi a, come dici tu, "straforo".

Prenderla come critica cattiva?, ma che dici Leo, che ben vengano i pareri di qualsiasi genere, purche non siano macchiati da cattiveria
dolosa! Ma non mi sembra che tra noi ci siano "cattivi" quindi sto tranquillo


Grazie e dimmelo sempre ciò che non ti convince o non ti garba, sennò
potrei continuare a sbagliare senza rendermene conto.


Ti abbraccio


Sebastiano
Rebby.
lunedì 11 maggio 2009 19:29
Io, Basty, l'ho conosciuto cosi'.
Un anno fa...

Lui ed i suoi stupendi gigli bianchi in bocciare,
il NOI che ricorre e rincorre questi fiori,
questo stringere qualcosa in pugno
che scompare all'aprirsi del palmo.

Quello piu' profondo
di Basty
sta in questi suoi versi
che ho avuto un piacere immenso nel rileggerli.

Ma quant'e' vero, pero', Al: gira, mondo, gira

Un abbraccio ad entrambi

Rebbynuccia [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]


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