garofano a., 25/03/2013 09:00:
Per un po' non si vedranno
nani e lucciole a febbraio
l'istinto è puro cioccolato nero
amaro più dolce di un boccone
ho provato ad inghiottire l’alba
scavando con gli occhi l'argine
ma il cielo si è vestito fumo
si balla stretti accanto al focolare
ed è ancora tempo d’inventarsi
a pugno chiuso la criniera è tra le dita
in bocca sapore selvatico di calli
non mi farò sorprendere dal mantice
ho messo il minestrone al fuoco
gorgoglia,sa di buono
le quarta rilettura (dobbiamo arrivare a 5, quante sono state le tue stesure
) dedichiamola alle associazioni di idee, che finiscono per costituire delle ripetizioni, ai luoghi comuni, ai richiami evidenti a luoghi famosi (visto che ce n'è uno nel testo). insomma asciugare di tutto questo genere di intrusioni, a meno che non siano inserite con piena consapevolezza.
te le segnalo, poi sta a te decidere se qualcuna ha qualche valore per te, irrinunciabile.
premetto, che lo sento ben inserito in quella parte che mi è sembrata concepita e voluta così
amaro più dolce di un boccone
ma
ad inghiottire l’alba, mi puzza di rimacinato
vedrei di applicare un'invenzione, tipo
a deglutire l'alba
poi
pugno chiuso, mi fa solo pensare ad una località del gargano. e poi il pugno porta già in sé il concetto di chiuso, perché mai ripeterlo.
concepirei il verso di nuovo
ed è ancora tempo d’inventarsi
a
pugno chiuso la criniera è tra
le dita
inoltre guarda, anche dita è una ripetizione
perché non semplificare
è ancora tempo d’inventarsi
in pugno, la criniera
oppure
la criniera stretta nel pugno
e ancora
bocca sapore è scontato
lo vedrei meglio senza "sapore"
in bocca il selvatico dei calli
attendo di leggere se le mie letture ti possano essere utili, e poi passerò alla quinta, che sarà la più personale di tutte.
a presto