La biblioteca

fabella
martedì 21 gennaio 2014 10:26

solo per somigliarmi attenderò
complementi
per arredarmi le labbra di carne rossa
e cancellarmi, visto che la penombra
ha cancellato il muro
con una mano di sostanza
come di sotterranei
accavallati nella corsa
dalla mattanza di una sposa
verso i petali di rosa

dalle scale cerchiate d’aloni
affannati, dalle citazioni
di un respiro che inspiro
che è silenzio di una biblioteca
che sfiora, che accarezza,
solo col rumore di pelle
sulla mia pelle
fotografando, fotografando
la mano di Dio
i nostri cento anni e dici
t’amo, o mi dici - che strazio!
forse alle periferie, mie
metafisiche. parametri che inoltrano
pneumatici sull’orlo della nebbia

s’affetta, s’affetta
e non è il particolare di un profumo
d’olio essenziale

di geranio

ggiacinto
martedì 21 gennaio 2014 16:19
Davvero, non so come, ma a volte i tuoi versi seducono.

Molto bella!

[SM=x2823269]

fabella
mercoledì 22 gennaio 2014 07:45

in effetti mi sono accorta che la scrittura volgeva al seducente [SM=g8231]
per quello ho preferito pubblicarla da sola, anche se per "argomento" poteva essere attinente ai contenuti del tentativo di poemetto in corso. ma non si sarebbe conciliata con quella crudezza.

grazie ggiacinto
un salutone a te [SM=x2823269]
lastrega65
mercoledì 22 gennaio 2014 12:20
La tu evoluzione continua, a volte pare si tratti quasi di involuzione, nel senso che c'è più spontaneità di prima, meno attenzione maniacale all parola e un ritrovare significato lasciando posto a qualche rima interna, a ripetizioni che si accavallano in musica. Mi piace molto, un passo che si può fare solo quando tutto il resto è stato digerito e metabolizzato per bene però. Uh mica lo so se mi sono spiegata, comunque ci piace di brutto
Francesca Coppola
mercoledì 22 gennaio 2014 18:14
ed io ho letto:

s'affretta, s'affetta
... e non so perchè quel profumo di geranio mi ha completamente rapita, e non è che un particolare!

devo dire che in parte sono d'accordo con la strega, in quanto noto questa resa di immediatezza percettiva, che naturalmente corrisponde ad una generale musicalità che dona questa inattesa vena romantica e seduttiva.

Sì, sei in evoluzione e mi sento molto vicina a te, in questo.

Ti abbraccio forte [SM=g7831]

Maredinotte
mercoledì 22 gennaio 2014 20:02
oh, finalmente!!
meno rigore, meno spigoli in questa lettura che scende giù morbida, anche se in alcuni punti m' "affetta" la lingua... contrasti voluti, lo so.
ecco, sì, ho accolto l'invito, sarò sfuggente, incostante, mina vagante, ma sicuro ci sarò :)

bacini [SM=g7831]
fabella
giovedì 23 gennaio 2014 08:00
Re:
lastrega65, 22/01/2014 12:20:

La tu evoluzione continua, a volte pare si tratti quasi di involuzione, nel senso che c'è più spontaneità di prima, meno attenzione maniacale all parola e un ritrovare significato lasciando posto a qualche rima interna, a ripetizioni che si accavallano in musica. Mi piace molto, un passo che si può fare solo quando tutto il resto è stato digerito e metabolizzato per bene però. Uh mica lo so se mi sono spiegata, comunque ci piace di brutto



hai perfettamente centrato. si tratta di quella famosa regressione consapevole che ogni tanto tiro in ballo, e che secondo me (la sparo grossa, ma è quello che penso), applicata in ambiti ben diversi e ben più importanti, potrebbe salvare il mondo.

ma per regredire consapevolmente, occorre conoscere a fondo gli effetti dei progressi -dove il progresso assoluto -estremo -superiore è quello di slegare ed isolare la sostanza (non so cosa c'entrino i trattini, ma li copio dal quaderno dove avevo appuntato il mio commento [SM=g8231]
fabella
giovedì 23 gennaio 2014 08:03
Re:
Francesca Coppola, 22/01/2014 18:14:

ed io ho letto:

s'affretta, s'affetta
... e non so perchè quel profumo di geranio mi ha completamente rapita, e non è che un particolare!

devo dire che in parte sono d'accordo con la strega, in quanto noto questa resa di immediatezza percettiva, che naturalmente corrisponde ad una generale musicalità che dona questa inattesa vena romantica e seduttiva.

Sì, sei in evoluzione e mi sento molto vicina a te, in questo.

Ti abbraccio forte [SM=g7831]




sìsìsìsì, anch'io alla luce di questo mio cambiamento, ti sento molto vicina. riesco a leggere gran parte dei tuoi pezzi, con la mia stessa musica

[SM=g7831]


fabella
giovedì 23 gennaio 2014 08:22
Re:
Maredinotte, 22/01/2014 20:02:

oh, finalmente!!
meno rigore, meno spigoli in questa lettura che scende giù morbida, anche se in alcuni punti m' "affetta" la lingua... contrasti voluti, lo so.
ecco, sì, ho accolto l'invito, sarò sfuggente, incostante, mina vagante, ma sicuro ci sarò :)

bacini [SM=g7831]



parlando con gli amici, sostengo che tutto(tranne giusto qualcosa) quello che che ho scritto in precedenza sia appartenuto alla mia fase di ricerca, di studio, di preparazione... per il modo stentato con cui usciva. non andavo oltre i 5/6 versi, poi mi mettevo a pensare. per questo ultimamente tendevo a scrivere testi brevi che sottolineassero la spontaneità assoluta. aspettavo solo che da tutto il lavoro fatto ne derivasse la capacità di mettere sulla carta una me stessa all'osso, capace di trasgredire alla tecnica, proprio perché la conosceva perfettamente. e dopo giusto il tempo di una gravidanza (nove mesi di silenzio poetico) in cui sentivo il rifiuto alla scrittura e alla lettura... è saltato fuori questo scrivere viscerale, dove non c'è assolutamente nulla di voluto... tutto lasciato fluire libero,anche il contrasto. dove il pensiero, che genera pensiero. il suono genera suono. senza attenzioni, confidando in quel bagaglio di esperienza che mi faccia applicare inconsciamente tutto gli equilibri del caso.

bacino a te, mina vagante [SM=g8231]


[SM=x2823269]


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