La civetta

-2013-

mi fingo poeta
perchè ho la fronte ustionata
dal sole di ieri

e rubo teste al tempo estorte

abile a bere un caffè
in compagnia di un integralista
disposto al sorriso
lo stupore sgrana i passanti

eppure libero il male dal petto
nei versi di un rigurgito
l'accusa scrolla le spalle

“sei un viziato”

l'amore è una bestia smodata
si dimena dove mai fu concesso
sfida i venti e morde terra

maniaco dei cieli corteggio
l'universo come una civetta scaltra
con i denti di un cieco
e il ventre a doglie

un cascamorto

che sbroglia parole alla vita di cui
fin qui nessuno lasciò tracce.

qui devo correre, perché mi trovo totalmente trasportata nella Poesia maiusola- ma che bravo, che bravo. non ho mai avuto dubbi, ma tu sai sempre sorprendermi, pur nelle mie convinzioni.

mi triplico per applaudirti

mmmmh... ....