La nostra storia

Così ti ho sempre con me
Quasi in tasca e uso la maiuscola
Come capoverso, come la nostra storia
Nei suoi innumerevoli capitoli

Distratto_2, 30/09/2017 12.52:

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Un altro fotogramma,Un pensiero colto al volo. Questa volta però sembra esserci un riferimento esplicito ad un contingente non assente (come invece accadeva in abbraccio). Questa mi piace di più perché è compiuta. L'altra mi lasciava in una sospensione che mi infastidiva. Mi chiedevo se per te scrivere : come nella nostra storia/ gli innumerevoli capitoli .... cambierebbe il senso

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Grazie Distratto_2. Hai perfettamente detto tutto. Ed abbraccio, per come ti è giunto, ha fatto centro. E' riferita proprio a qualcosa di sospeso. L'attrazione, la stretta, però poi resta, come ben dici, un contingente assente che genera solo nostalgia. La diversità che hai notato nei due testi è ben motivata anche dal fatto che parlo di persone e situazioni diverse

Quindi dici:

Così ti ho sempre con me
Quasi in tasca e uso la maiuscola
Come capoverso, come nella nostra storia
I capitoli

Non cambia il senso, ma mi sembra un tiramolla, con il verso finale così corto. A meno che non svilupparla su tre versi:

Così ti ho sempre con me, quasi in tasca
E uso la maiuscola come capoverso
Come nella nostra storia i capitoli

Come ti sembra?

Credo di non esser stato chiaro. Io intendevo:

Come nella nostra storia
Gli inumerevoli capitoli..

Però stiamo parlando di dettagli

Però forse èpreferisco la tua ultima. Senza innumerevoli. Sembra più immediato il riferimento alla maiuscola

Ah scusa, ci sono due messaggi e ho letto il primo. Pensavo fossero identici. Sì, a questo punto ci penso, perché non dispiace nemmeno a me. Più leggera e diretta senza aggettivo.

ah ecco, per fortuna leggo ora, almeno so quale doppione eliminare

distratto, ti chiedo allora qui se devo eliminare quelle brevi intrusioni che sporcano (a mio parere) il tuo diario "Distratto"

Grazie filo di seta, volevo chiedertelo ma poi ho desistito... Non volevo fare troppo il dottor sottile.
Nonostante la lentezza degli admin devo riconoscerne la precisa attenzione. Per tale motivo delego senza dubbio la loro maNo alla cancellazione di quanto ritenuto superfluo. Alla peggio le cose possono essere riscritte se davvero ne vale la pena.

purtroppo la lentezza è dovuta al fatto che ho scelto di non ricevere notifiche sullo smartone. anche perché la mia vita quotidiana mi chiama a correre per ben altre cose

Emma ci perdonerà per queste divagazioni

Tranquilli, sono felicissima delle vostre divagazioni. Siete molto simpatici...

Così ti ho sempre con me
quasi in tasca e uso la maiuscola
come capoverso, come la nostra storia
nei suoi innumerevoli capitoli




breve e compiuta direi. Ma sostituirei un come e innumerevoli.
Parere spassionato, come sempre.

Grazie Francesca! Provo a seguire le tue indicazioni:

Così ti ho sempre con me
Quasi in tasca e uso la maiuscola
Come capoverso, ad ogni svolta
Della nostra storia

Potrebbe andare bene?

Mi è piaciuta tantissimo... Sotto il profilo tecnico, condivido le osservazioni di Francesca Coppola...

Buongiorno F.Arden! Grazie per il commento. Vuol dire che confermerò la versione consigliata da Francesca Coppola.

Emma.Tognini, 30/09/2017 10.50:

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Così ti ho sempre con me
Quasi in tasca e uso la maiuscola
Come capoverso, come la nostra storia
Nei suoi innumerevoli capitoli

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Concordo con chi mi precede: mi piace. Una storia d'amore vitale e romanzesca da raccontare in capoversi di capitoli.

Grazie il_rimario. Apprezzatissimo incoraggiamento!

Passando di qui ho visto tante letture alla "Nostra Storia". Così ho pensato di continuare a scriverne. Ringrazio tutti quanti, di cuore!

Così ti ho sempre con me
Quasi in tasca e uso le maiuscole
A capoverso della nostra storia
Nei suoi innumerevoli capitoli

18 luglio
Oggi il capitolo è complesso
Ha anelli diversi, concatenati
Ci vorrebbe un prestigiatore
A staccarli con un colpo secco

19 luglio
La storia continua
Velata di finte assenze
In edifici dismessi
Adibiti al nulla
Io scrivo sui muri
Credendo che passi
Con gli occhiali nuovi
Per vedere che le crepe
Sono piene di colore
Come d'acqua al cimitero
Per tener vivi i fiori

21 luglio
Ho scoperto le tue molteplici facce
Non una che mostri i lineamenti
Restano fasciate le bocche e gli occhi
Mentre le dita spargono dalle punte
Tutta la polvere del nostro passato

1 agosto
Siamo imperfetti, irregolari
Dalle gambe ci spuntano disordini
Ramificati come gocce abbandonate
Alle curve di un ghiacciaio

22 novembre
non è successo niente, sembra ieri
che m'appoggiavo a questo muro
il mento sul petto, come adesso
a leggermi sui piedi la strada da fare

14 febbraio
le mie notizie potrebbero arrivarti a singhiozzo
non so più stare ferma in un punto solo della stanza
mi rimbalza il cuore e io lo seguo
a cercare un angolo non attraversato da frequenze
dal sottotetto alla cantina mi nascondo
nella tessitura antibiotica delle ragnatele

25 marzo 2019

oppure potrebbero arrivarti notizie abbreviate
di storie che cambiano, diverse nel nome, nel fatto
nei protagonisti, retrocessi all'infanzia
al gioco apparente che rende più lieve il dolore

20 luglio 2020

siamo in tanti noi
molteplici e moltiplicati
lineamenti virtuali
di un c'era una volta fermo a due
e non curarsi della folla
per sdraiarci sul prato

sempre brava, Emma. bentornata. spero tu possa rimanere per un po'...

Ciao Fabella, grazie! È un piacere ritrovarti. Non so quanto resterò. Sai che seguo la mia vita imprevedibile

24 luglio 2020

la nostra storia prosegue
silenziosa, ma amorosa
diversa ci completa e siamo
enormi del nuovo che ci piove

ci assembla ci avvicina
discosta i tempi, ci mantiene
vivi alla costante
della distanza sociale