al_qantar
lunedì 15 settembre 2008 21:00
quasi cenere e quasi ghiaccio
e sono quelle pieghe della luna
che passano fra le mani vuote
e confondono tracce su un letto
svuotato dei sogni
el_greco
martedì 16 settembre 2008 18:02
Re:
al_qantar, 15/09/2008 21.00:
quasi cenere e quasi ghiaccio
e sono quelle pieghe della luna
che passano fra le mani vuote
e confondono tracce su un letto
svuotato dei sogni
Io avrei visto di più un "dai" al posto del "dei" nell'ultimo verso.
al_qantar
martedì 16 settembre 2008 18:06
vorrei dire svuotato di tutti quei sogni che vi erano rimasti appiccicati e non dai sogni che lo svuotano.
Forse sbaglio e se è cosi correggetemi per favore.
Grazie Greco
Al
fil0diseta
martedì 23 settembre 2008 08:49
Re:
al_qantar, 15/09/2008 21.00:
quasi cenere e quasi ghiaccio
e sono quelle pieghe della luna
che passano fra le mani vuote
e confondono tracce su un letto
svuotato dei sogni
quota di sguincio il verso alla penombra
il mare dentro il suono di Kashmir
sopra le carreggiate dei mercati
vita d'Oriente con la stessa luna
mille di notte ad annaspare sogni
al_qantar
venerdì 26 settembre 2008 01:36
e mille di giorni a rincorrere
d'obliquo ogni parola
Ti passerò i tappeti in su la cima
dei letti saccheggiati
Tu piega la luna nel ripostiglio
fil0diseta
venerdì 26 settembre 2008 08:42
come oro in foglia la metto a strati con la filigrana
e se sarà impazienza di notti senza gobbe
l’appenderò all’ultima parola dei titoli di coda
al_qantar
sabato 27 settembre 2008 22:27
coniamo le nuove pagine pazienti
e riprendiamoci la testa di quei titoli
se il baldacchino si apre di veli
o se nel corno si mutano parole
Sia alba stanotte e sogno la tua corsa
da nord a sud e ancora a nord
fil0diseta
lunedì 29 settembre 2008 07:36
e se dal corno mutano parole
sia terra il mare e s’aprano i vulcani
quelle planimetrie marroni sotto casa
inverdiscano d’ombre e di mulini
s’anneri l’alba e poggi le sue chine
volte a ponente dove s’alza il sole
al_qantar
lunedì 29 settembre 2008 22:51
e nel retrosguardo s'imbianchi
la ginestra fino a sparire
con i suoi sassi attorno
Giriamo coriandoli nell'aere
che le antiche tracce tocchino
il gemito a mettà e lascino
ai nuovi passi le vaste maree
delle notti insonni
fil0diseta
mercoledì 1 ottobre 2008 08:52
e alla cenere torniamo alle crepe
dell'ere glaciali, il viaggio
finisce sempre in una chiusa
che non ha senso di esistere
se non sopra a un apostrofo'