te_verde
mercoledì 23 maggio 2007 10:33


sgravi così il senso del dovere
elevandomi ad “altra metà del cielo”
quando tracannato l’ultimo goccio,
turgido, mi sei addosso

creta fra i tuoi palmi
dilato il ventre
alla ricerca della metà mancante

ed è così ogni volta
finche la luce mi riaccende


sola


e torno ad essere l’altra metà del tuo bicchiere
quella vuota





Sandra
firstlast
venerdì 25 maggio 2007 10:12
Non so se questo è il tuo modo consueto di fare poesia, ma mi piace.
La sensazione che ne traspare è di un atto di accusa contro un certo modo domestico di concepire la donna.
Sono tre i testi che hai pubblicato, ed in tutti si respira un atmosfera greve, fatta di soprusi, di affetti non ricambiati, di una voglia d’amore che muore in gola davanti alla ottusità ed alla ignoranza.

In questo testo alcune cose non mi piacciono completamente. Mi sono soffermato su quello “sgravi” all’inizio del primo verso. Devo dire che ho due sensazioni: con la prima lo trovo perfetto per un testo così “forte” nei contenuti e non avrei usato altro termine, con l’altra ho come la sensazione sia troppo forzato e che il rimanente del testo non ne abbia bisogno.
Anche quel “tracannato” non mi convince molto, anche se non nego la valenza maggiore rispetto ad un semplice “bere”.

Molto azzeccata trovo l’espressione

creta fra i tuoi palmi
dilato il ventre
alla ricerca della metà mancante

mentre suggestivo è quel “sola” fra le due interlinee. Più di così non potevi rendere l’idea.
Un applauso per la chiusa

e torno ad essere l’altra metà del tuo bicchiere
quella vuota


Che trovo il completamento perfetto di un testo apprezzabile. [SM=g28002]


Spero di leggerti ancora



Leonardo
grisby60
venerdì 25 maggio 2007 10:52
Non sono bravo nel fare analisi critiche dei testi che leggo, riesco soltanto ad apprezzarne i contenuti, quindi non farò una disamina del testo ... posso però dirti che ho trovato questa tua poesia decisamente ben indirizzata verso il concetto che desideravi esprimere ... è raro leggere testi che sappiano immediatamente trasferire il pensiero di chi li scrive.
Molto apprezzata.
Renato
te_verde
venerdì 25 maggio 2007 23:51
Grazie Renato per l'apprezzamento. Io cerco sempre di scrivere in modo tale che il mio messaggio arrivi diretto. Non riesco molto a barcamenarmi tra figure retoriche e metafore che la maggior parte delle volte non cerco, ma mi raggiungono spontaneamente.

Leonardo, hai centrato, in effetti il mondo al quale mi piace fare riferimento è quello femminile, visto da una angolazione sicuramente fuori dai soliti schemi, cerco di denunciare come posso una condizione di sudditanza della donna che è ben lungi dall'essere sconfitta. Non è una manifestazione di femminismo, dal quale mi dissocio non tanto per motivazioni ideologichge, quanto per una mia innata avversione alle prese di posizione estreme.
Tu devi essere una persona molto sensibile, si nota dai commenti che fai, sei gentile ed accorto e trovo sempre molto acute le tue osservazioni.
Per quanto riguarda i suggerimenti e le ossevazioni, trovo siano pertinenti, ma i sostantivi, i verbi e gli aggettivi che utilizzo nei miei testi non sono frutto di improvvisazione, cerco sempre di trovare quelli che esprimano al meglio le situazioni e vedo che tu hai percepito quanto sia importante la valenza suggestiva nell'utilizzare alcuni termini anzichè altri.
Non si tratta di essere forzati, alcune situazioni nella vita reale sono talmente forzate ed estreme che, a volte, nessun aggettivo riesce a renderne compiutamente l'idea.
Comunque ho apprezzato molto il tuo commento e ne farò tesoro.

Grazie di cuore [SM=g28003]




Sandra
sole-del-mattino
domenica 27 maggio 2007 20:16
Trovo la tua poetica molto coinvolgente ed originale.
Con pochi versi hai espresso un gran quantitativo di energia emozionale.

Un metà legata a malincuore che riesce a trovare la luce in se stessa.

Molto bello il legame che ritorna sulla chiusa con il bicchiere vuoto.

Complimenti

Mauri
apassoleggero
martedì 29 maggio 2007 20:15

anche a me piace molto questa tua poesia... non sento una parola fuori posto, tutto è così attentamente scelto.

complimenti!


anna
elfo nero
mercoledì 13 giugno 2007 00:27
Curiosa e intrigante...

Complimenti a te
te_verde
mercoledì 13 giugno 2007 12:27
Mauri, Anna, Elfo nero grazie per il passaggio. Sono contenta che questi versi vi siano piaciuti .
walter.w
giovedì 14 giugno 2007 10:00


l'altra metà mitologica del cielo
finisce per diventare nel micron
l'altra metà del bicchiere quale sede
di potere e non di amore cosmico
ubriacatura di un momento, dominio
dell'altro.
da complementari il gioco diventa
ego.istico.

ciò che resta come sfondo di questa bellissima poesia
sono le considerazioni quasi da spettatrice che lei
svolge nella sua mente nell'essere ormai diventata
oggetto della situazione, e come oggetto è chiamata
solo a registrare.


notturnoop09
venerdì 15 giugno 2007 03:03
Che belle poesie si leggono in questo sito... [SM=g27985]
Non è così comune...
Spesso il livello di molti altri è assai "approssimativo"...
Complimenti per questa splendida poesia!
Un abbraccio,
Vale [SM=g27985]
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