Questa è una domanda tutta mia che voglio sottoporre.
Maturando poeticamente ho consolidato l'idea che, essendo la logica una scienza, non abbia essa nulla a che vedere con la poesia. Di contro il filo logico lo ritengo sempre più essenziale nel condurre il testo poetico, affinchè entri in circolo in modo chiaro e lineare, infra ponendosi tra il costrutto mentale e il linguaggio (tra la vernice e la tela, come si disse più in dietro)
Mi piacerebbe davvero sapere la vostra opinione su quanto la logica possa penalizzare la poesia, e quanto il filo logico la possa arricchire.
Per rifletterci vi offro in visione un'immagine di uno dei miei pittori figurativi preferiti
il villaggio di marc chagall