Morire vivendo

Versolibero
lunedì 28 settembre 2020 02:06

L'altra sera, al premio Mimesis di poesia, una poetessa ha espresso più o meno questo concetto:

"Il poeta si trova in conflitto con se stesso quando deve trovare il coraggio di vincere il suo pudore nell'esporsi davanti
a persone estranee, ma solo se si riesce a vincere il pudore, solo se si trova il coraggio di mettersi a nudo, si è poeti..."


ed io condivido pienamente questa linea di pensiero.

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Morire vivendo

Farsi vuoto, e così non soffrire: la pelle nuda
senza alcun brivido, anima di carne fredda e impassibile
come terra battuta da scarpe chiodate, binari d’acciaio
dove scorre la vita
imperfetta e matrigna, indifferente al pianto di bimbo
e al lamento dell’uomo, ai dolori del vecchio
sotto il peso degli anni…

Astinenza, assenza di turbamento, ideale di vita
senza dolore, indifferenza
al sisma e all’aiuola, al seme e al frutto:
sputi in faccia e schiaffi di vento, ossa rotte e lividi al petto
senza speranze, sogni, preghiere…


Insopportabile idea di morire vivendo

fa sì che la voce si laceri in grido, e più mi stringo forte
al dolore, più sono viva di sole e di vento, tessuta di nervi
tra spigoli e appigli, di vene bagnate d’eterno fluire…

Nel calco rimasto di pietre e macigni guardo la calma
del lago coi cigni
entrare, d’incanto, tra esposti pensieri,
e non mi spavento se il cielo è più nero; m’inchino
al Cristo coperto di spine, mischio il suo sangue
alla grazia del pianto; se scelgo un verbo, è il verbo “sentire”,
così la vita mi sembra più vera





Rosanna Spina
macrino
lunedì 28 settembre 2020 13:03
intensa
fabella
lunedì 28 settembre 2020 13:43
Re:
Versolibero, 28/09/2020 02:06:


L'altra sera, al premio Mimesis di poesia, una poetessa ha espresso più o meno questo concetto:

"Il poeta si trova in conflitto con se stesso quando deve trovare il coraggio di vincere il suo pudore nell'esporsi davanti
a persone estranee, ma solo se si riesce a vincere il pudore, solo se si trova il coraggio di mettersi a nudo, si è poeti..."


ed io condivido pienamente questa linea di pensiero.

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qui dicevo proprio la stessa cosa:

non mi dici niente di nuovo
avevo già tutto nella testa
ma non sono quello che sono
mi tengo stretta e di me
spremo solo il padre, solo la madre
invece vorrei essere poeta
così da fare autopsie
al bambino che esplode
al cane impiccato, ai tarli
che spezzano il manico del badile
mentre mi uccide

rienvaplus
lunedì 28 settembre 2020 22:42
Re:
Versolibero, 28/09/2020 02:06:


L'altra sera, al premio Mimesis di poesia, una poetessa ha espresso più o meno questo concetto:

"Il poeta si trova in conflitto con se stesso quando deve trovare il coraggio di vincere il suo pudore nell'esporsi davanti
a persone estranee, ma solo se si riesce a vincere il pudore, solo se si trova il coraggio di mettersi a nudo, si è poeti..."


ed io condivido pienamente questa linea di pensiero.

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Morire vivendo

Farsi vuoto, e così non soffrire: la pelle nuda
senza alcun brivido, anima di carne fredda e impassibile
come terra battuta da scarpe chiodate, binari d’acciaio
dove scorre la vita
imperfetta e matrigna, indifferente al pianto di bimbo
e al lamento dell’uomo, ai dolori del vecchio
sotto il peso degli anni…

Astinenza, assenza di turbamento, ideale di vita
senza dolore, indifferenza
al sisma e all’aiuola, al seme e al frutto:
sputi in faccia e schiaffi di vento, ossa rotte e lividi al petto
senza speranze, sogni, preghiere…


Insopportabile idea di morire vivendo

fa sì che la voce si laceri in grido, e più mi stringo forte
al dolore, più sono viva di sole e di vento, tessuta di nervi
tra spigoli e appigli, di vene bagnate d’eterno fluire…

Nel calco rimasto di pietre e macigni guardo la calma
del lago coi cigni
entrare, d’incanto, tra esposti pensieri,
e non mi spavento se il cielo è più nero; m’inchino
al Cristo coperto di spine, mischio il suo sangue
alla grazia del pianto; se scelgo un verbo, è il verbo “sentire”,
così la vita mi sembra più vera





Rosanna Spina



T'invito
con la mia povera sacralità
a fugar d'un attimo eterno
una stupida fotografia della vita

Tu che compri il pane!!!

Niente categorie, nè razionalità
Una quinta di seno naturale
a spiegarci l'abisso della Speranza
Con le tue ciglia belle come radici



Versolibero
giovedì 1 ottobre 2020 13:34
Re: Re:
rienvaplus, 28/09/2020 22:42:



T'invito
con la mia povera sacralità
a fugar d'un attimo eterno
una stupida fotografia della vita

Tu che compri il pane!!!

Niente categorie, nè razionalità
Una quinta di seno naturale
a spiegarci l'abisso della Speranza
Con le tue ciglia belle come radici





Tutto come dici tu, ma io porto la decima, va bene lo stesso?

[SM=g8231]


Però, a parte ciò, leggo volentieri i tuoi commenti perché ti ci scappa spesso qualche verso poetico... 🙂

rienvaplus
giovedì 1 ottobre 2020 22:10
Re: Re: Re:
Ordunque la decima!:)

Beh devo dire che non ti facevo così scostante :)))

Un... due tre abbracci! :)



Grazie del tuo di abbraccio, generoso

ciao
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