Re: Re:
lastrega65, 30/03/2012 17.30:
Di noi, gli occhi a toccarsi
poi le mani a camminarsi incontro
aperte all'impudico bocche
a ferragosto
e il vino in un bicchiere solo.
Di noi, inaspettato diametro
nel paesino di montagna, mentre io
scrivo nel giardino
tu goccioli di doccia sul tappeto
non mi ricordo più dove abitavo prima.
Adesso andiamo a rendere un po' più compatta la grafica perché è rimasta frastagliata
di noi, gli occhi a toccarsi
poi le mani a camminarsi incontro
aperte all'impudico bocche a ferragosto
e il vino in un bicchiere solo
di noi, inaspettato diametro
nel paesino di montagna, mentre
io scrivo nel giardino tu
goccioli di doccia sul tappeto
che non ricordo dove abitavo prima
la chiusa la vedo che deve aprire a tutta la poesia che non si legge
e mentre
non mi ricordo più dove abitavo prima
è un'affermazione che ciude definitivamente, rafforzata da quel più,
che non ricordo dove abitavo prima
sarebbe buono il verso anche senza il "che" perché va a decontestualizzare l'insieme descrittivo con il tuo pensiero
ma un "che" ad inizio verso sospende, facendo presupporre l'immaginario che andrà a stuzzicare il lettore di fronte al "non finito"