Non mi appartengo

al_qantar
sabato 12 maggio 2012 13:28
(by Anna Francisca Rodas Iglesias)



Non mi appartengo
quando sono la forma del bisbiglio
facendomi padrona dello sradicamento.
Impercettibile frullio
dove la linea, non è più che il battere
all’incontro.

La nebbia crea spazi
puntellata nella memoria
…allora,
solo allora riconosco che non mi appartengo
che sono un essere che fluttua senza ore
vestita di assenza sotto il faro del tramonto.

Collezionista,
(questa vita)
che tutto prende,
che cancella le impronte e la certezza
incorniciando cause perse al marchio
…assassinio di lettere
che non arrivano a destinazione.

Non c’è niente,
nell’imprendibile
nel profondo
nel prescindere la statistica
che allevia e riflette.

Viandante, negli aspi che tutto tagliano
essere –niente- significa non appartenermi
essere la scrittura che si escogita da sola
in un vocabolario tribale
rifugiato dentro ombre.

(tr. di Sebastiano A. Patanè)



No me pertenezco
cuando soy la forma del murmullo
haciéndome dueña al desarraigo.
Imperceptible aleteo
donde la línea, no es más que el latido
al encuentro.

La niebla hace espacios
apuntalada en la memoria
…entonces,
sólo entonces, reconozco que no me pertenezco
que soy un ser fluctuando sin horas
vestida de ausencia bajo el farol del ocaso.

Coleccionista,
(esta vida)
que todo se lleva,
que borra las huellas a la certidumbre
enmarcando causas perdidas al estigma
…magnicidio de cartas
que no llegan a destino.

No hay nada,
en lo inasible
en lo profundo
en el prescindir la estadística
que aliviana y refleja.

Viajera, en aspas que todo lo cortan
y, ser -nada- significa no pertenecerme
ser la letra discurriéndose a solas
por un abecedario tribal
guarecido entre sombras.



al_qantar
sabato 12 maggio 2012 13:29


Ecco la mia ultima traduzione di questa poetessa che tanto mi affascina.

lastrega65
domenica 13 maggio 2012 01:28
bella..
fabella
domenica 13 maggio 2012 09:27
Che piacere rileggere Anna Francisca. Una poetessa che fa vibrare il suono della sua lingua attraverso un approccio pieno di calore, tipico del carattere della sua etnia. Cosi, come l'ho conosciuta, nella sua gentilezza, disponibilità, passione per la poesia.

E che piacere saperti tornato alle traduzioni, Sebastiano, anche per quanto riguarda quella poetessa spagnola che hai portato alla luce. Un lavoro davvero apprezzabile che aggiunge valore al tuo essere poeta, già di forte spessore.

Un saluto carissimo a Francisca, se avrai occasione di sentirla. Qui tra noi sarà sempre la benvenuta.

[SM=g7831]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:03.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com