Non smetto di pregare

Anemonephobia
giovedì 25 settembre 2014 18:36
Vorrei tanto che le tue mani
potessero placare questo dolore,
vorrei che il sapore dei tuoi baci
lavasse via l'amarezza dalle mie labbra.

Tu sei lontana, il tuo riflesso
danza su acque sconosciute,
un altro vento scuote la tua chioma
all'approssimarsi della sera.

Indosso con rabbia i colori della pace,
tengo gli occhi bassi finchè
un volto familiare mi strappa
un ingannevole sorriso.

Ogni fibra del mio corpo
brucia e si agita senza sosta,
ogni pensiero è pregno di lacrime
che si rifiutano di scorrere.

Eppure, non smetto di pregare.
Ai piedi di ogni albero
lascio una candela
e affido il mio nome
alla corsa del fiume,
quasi potesse raggiungerti.

Non smetto di pregare
perchè rinascere è possibile
solo sull'altare del tuo ricordo.



radikal60
venerdì 26 settembre 2014 19:07
La poesia dà un sapore e una suggestione "antichi". La prima e la seconda strofa quelle che lasciano un'eco più dolce e struggente, le due centrali quelle che invece mi convincono meno, anche seguendo il filo di una discussione cominciata sull'uso di parole "abusate" in poesia.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com