macrino
mercoledì 13 ottobre 2021 16:03
“Amore, non lasciarmi!", ti imploravo:
Autunno: cadevano ricci in tonfi,
il bosco svariava tra il glauco e il flavo.
Tu incurante fissavi il vuoto; gonfi,
gonfi di pena erano il cuore e gli occhi.
Tra il fogliame azzurre vene di cielo.
“Perché? Perché?”. Lontani rintocchi
da un campanile, bruma in un velo.
Non rispondevi: additasti gli orizzonti
dove il silenzio si tingeva d’oro,
mentre il sole languiva fra i monti.
Esangui raggi fremevano sul pianoro.
Andasti via. Volarono via le cince.
Provai a dirti “addio”, ma mi morì in gola.
Ora un’angoscia indicibile mi vince…
Sono solo in una vita vana, sola.