Patrizia Cavalli

fil0diseta
00lunedì 26 ottobre 2015 13:47
voglio tornare alla vecchia abitudine di mettere in evidenza poesie di autori ricosciuti (e che riconosco) grandi. e volendo anche discuterne



Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso.
Io li vedo come si accavallano
formando geografie disordinate:
il loro peso non è sempre uguale,
a volte cadono dall'alto e fanno buche,
altre volte si appoggiano soltanto
lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro
li conto e li divido
in anni e stagioni, in mesi e settimane.
Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione
ricevere la grazia di una nuova faccia.

Patrizia Cavalli
da Poesie (Einaudi)


fonte: www.parcopoesia.it/addosso-al-viso-mi-cadono-le-notti#.Vi4...
annamaria.giannini
00lunedì 26 ottobre 2015 14:44
Re:
fil0diseta, 26/10/2015 13:47:

voglio tornare alla vecchia abitudine di mettere in evidenza poesie di autori ricosciuti (e che riconosco) grandi. e volendo anche discuterne



Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso.
Io li vedo come si accavallano
formando geografie disordinate:
il loro peso non è sempre uguale,
a volte cadono dall'alto e fanno buche,
altre volte si appoggiano soltanto
lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro
li conto e li divido
in anni e stagioni, in mesi e settimane.
Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione
ricevere la grazia di una nuova faccia.

Patrizia Cavalli
da Poesie (Einaudi)




Mi piace patrizia, ammiro quel riuscire ad entrare nel sui io pur universalizzandolo-
fabella
00martedì 27 ottobre 2015 09:55
anche questa splendida

*
Se ora tu bussassi alla mia porta
e ti togliessi gli occhiali
e io togliessi i miei che sono uguali
e poi tu entrassi dentro la mia bocca
senza temere baci disuguali
e mi dicessi: «Amore mio,
ma che è successo? », sarebbe un pezzo
di teatro di successo.
(patrizia cavalli)
garofano a.
00martedì 27 ottobre 2015 11:00
Mi piace molto, una poesia liscia che non raschia
ma che scivola e ti inzuppa.

Ciao. Pino
Versolibero
00mercoledì 28 ottobre 2015 22:10
E' una poesia che mi piace moltissimo:
questo voler catalogare ciò che accade, dare un ordine a ciò che ci cade addosso (nelle prime due righe c'è se non sbaglio una figura retorica chiamata chiasmo o no? Magari qualcuno di voi me lo sa dire?)
ma poi arriva la parte emozionale, più intima, quella parte di noi che vuole svincolarsi dalla razionalità, dalle misure esatte e perdersi, perdersi semplicemente in una girandola di emozioni, quindi gli ultimi cinque versi sono quelli in cui la poesia prevale e supera, diciamo così, le altre zone della mente ancora precluse al liberarsi dell'interiorità.

Se posso annotare qualche criticità, dico che avrei usato meno "mi" e meno "io", ma un "mi" lo avrei aggiunto in un verso per questioni ritmiche (lo so sono terribile) ma per esempio:

Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso.

avrei lasciato impersonali questi due versi, senza i due "mi" oltretutto il ritmo sarebbe da perfetti endecasillabi:

Addosso al viso cadono le notti
ed anche i giorni cadono sul viso.


Questi invece:

lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro

sempre per questione di "orecchio" a cui arrivano con qualche stonatura, io li leggo così:

lasciandomi un ricordo un po' in penombra.
Geometra perito li misuro



Ecco, solo per non fare solo e sempre complimenti e per dimostrare che anche le pubblicazioni in libro possono essere oggetto di osservazioni da qualunque punto di vista, però nell'economia della poesia sono inezie, altrimenti non l'avrei definita bellissima.



fabella
00giovedì 29 ottobre 2015 13:34
per me è bellissimo ritrovarsi a fare osservazioni sugli scritti di autori affermati. una volta modificai mezzo libro di Pessoa. [SM=g8231]
Versolibero
00giovedì 29 ottobre 2015 23:36

Oh, questo mi piace e mi interesserebbe moltissimo confrontare il tuo lavoro con suoi testi, dato che Pessoa è uno dei poeti preferiti, e dato che con le traduzioni c'è tutto un lavoro sui sinonimi (per chi conosce la lingua originaria) che più si avvicinano al senso preservando il più possibile la forma e i suoni.
fabella
00venerdì 30 ottobre 2015 09:10
Re:
Versolibero, 29/10/2015 23:36:


Oh, questo mi piace e mi interesserebbe moltissimo confrontare il tuo lavoro con suoi testi, dato che Pessoa è uno dei poeti preferiti, e dato che con le traduzioni c'è tutto un lavoro sui sinonimi (per chi conosce la lingua originaria) che più si avvicinano al senso preservando il più possibile la forma e i suoni.




eh sì, sarebbe molto interessante, se non fosse che allora avevo nozioni poetiche insufficienti ed una mente ancora troppo chiusa a quel genere di poesia. ed ero forse troppo debole di presunzione e non consapevolezza. quindi un lavoro non valido che cestinai.

e a proposito di traduzioni, tradussi un sonetto di Verlaine dal francese... e chissà quanto lo resi personale, perché riuscii a far quadrare tutte le rime. sicuramente a scapito della fedeltà letterale. comunque il mio amico francese, mi disse che non poteva esistere traduzione migliore [SM=g8231]

quella la devo avere ancora, tra la mia marea di carte

buona mattinata a te Rosanna [SM=g2843109]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com