apassoleggero
lunedì 10 dicembre 2007 10:45



Immagino il salto dei pensieri
da foglia a foglia
in bilico sui rami

.....................
a penzoloni

sfidare il vento

parole senza orizzonte
bubboni
sotto la corteccia delle idee

esplodere nel guizzo

e ricomporsi in gemme
incerte nel profumo
che prelude al temporale

liquefarsi nel chiarore

di un ora limpido

bruciare.




Maredinotte
lunedì 10 dicembre 2007 11:47
cosa dire?!...sei maestra!!! [SM=g28002]
fil0diseta
venerdì 14 dicembre 2007 18:22
Ci sono le 4stagioni qui, Anna.

Immagino il salto dei pensieri
da foglia a foglia
in bilico sui rami
.....................a penzoloni

sfidare il vento


parole senza orizzonte
bubboni
sotto la corteccia delle idee


esplodere nel guizzo

e ricomporsi in gemme
incerte nel profumo

che prelude al temporale

liquefarsi nel chiarore

di un ora limpido

bruciare.




Certo, i verbi all'infinito danno il senso di quel perenne ripetersi sistematico delle stagioni, che è la certezza di fondo, di fronte alle incertezze dello svolgersi e dell'evolversi della natura, durante l'anno.

Eppure c'è qualcosa che non va: qualche termine in cui non ti ritrovo ed espressioni, un po' luoghi comuni, che non sei solita usare. Te li segnalo e poi tu mi spiegherai i motivi della tua scelta.




Immagino il salto dei pensieri
da foglia a foglia
in bilico sui rami
a penzoloni

sfidare il vento

parole senza orizzonte
bubboni
sotto la corteccia delle idee

esplodere nel guizzo

e ricomporsi in gemme
incerte nel profumo
che prelude al temporale

liquefarsi nel chiarore

di un ora limpido

bruciare.






[SM=g27995]
apassoleggero
sabato 15 dicembre 2007 01:20
eheheh...

cara Daniela, non ti sfugge nulla [SM=g27987] beccate subito le stagioni [SM=g27995]
In realtà è uno dei miei soliti tentativi di scrivere poesie con doppio significato in questo caso i miei pensieri e il ciclo della natura.
Dici che ci sono parole e luoghi comuni ma volevo essere chiara e nascondere nella semplicità il doppio significato.

Magari ne riparliamo domani: qui tra influenza e sonno sono cotta!
[SM=g27994]

Un grazie a maredinotte, troppo generosa: io non mi sento per niente maestra anzi, credo poi, in questo periodo, di tentare d'uscire un po' dal mio cliché di scrittura lieve, eterea ma non sempre ci riesco!
Quindi i vostri pareri, consigli sono essenziali!


Anna

elfo nero
domenica 16 dicembre 2007 14:20
Una delle poesie più belle che mi sia capitato di leggere in quest'utlimo periodo


[SM=g28002]
florinda49
domenica 16 dicembre 2007 19:34
ci sono alcuni versi che dimostrano la tua padronanza nel maneggiare le parole, per esempio gli ultimi tre versi sono molto belli, ma anche
quel ricomporsi in gemme / incerte nel profumo / che prelude al temporale

qualche dubbio mi viene dall'uso della parola penzoloni, e più avanti da bubboni, forse puoi trovare parole più in linea con l'andamento etereo, come tu dici, della tua poesia
grisby60
lunedì 17 dicembre 2007 21:15
Interessante la manipolazione delle parole per esplicare il senso del divenire delle stagioni .... poesia molto intrigante nello stile, piaciuta molto. [SM=g28002]
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