Piegàti al tocco

al_qantar
sabato 18 ottobre 2008 21:40
Tendiamo le braccia al quadrifoglio
ed il coro muto degli umori
cantiamoci negli scivoli risolti.
Somigliamoci nelle assonanze
ritmiche del senso ancestrale.

Curvi sulle esse, piegàti al tocco
dei tasti-vertigine che ci impregnano
di inequivocabili bisbigli,
affondiamoci le armi fino
a lacerarci l'anima d'amore
ginevra67
domenica 19 ottobre 2008 10:34

"fino
a lacerarci l'anima d'amore"


quale ferita,quale scenario apre dentro il cuore questo verso.
e poi

"cantiamoci
Somigliamoci
affondiamoci"

lasci senza respiro,mi sembra di sentire un'immensa orchestra che vibra in questo incredibile canto d'amore.
un abbraccio+ [SM=g28003]
al_qantar
domenica 2 novembre 2008 18:10
Grazie Ginevra,
hai sentito un canto d'amore che è carne e sentimento fusi nello stesso pentolone: l'eros.


ti abbraccio
maschere
martedì 4 novembre 2008 08:03
Buongiorno al_qantar
Mi sembra si parli di una amore che passa attraverso la tastiera, fino a penetrare profondamente nell'anima. E con un certo dolore che lacera, nella scelta dell'impossibilità di verificare, se nel reale possa esistere qualcosa di tanto grande.
al_qantar
martedì 4 novembre 2008 22:12
Ciao Maschere,
ebbene hai pigiato il "tasto" giusto!
Hai ragione sulla verifica che è quello che più mi rode dentro ma il problema non finisce li. Il fatto è che anche volendo non posso andare a fare un week end in Perù, non mi viene per niente facile e questo mi rode ancor di più. Ecco, finalmente ne ho parlato con qualcuno. Grazie querida amiga
fil0diseta
mercoledì 5 novembre 2008 08:28



l'altro giorno misi una considerazione e poi la tolsi. ahahahahha [SM=g27987] (è la seconda volta che confesso un ripensamento, sta mattina)

comunque la considerazioe era la seguente: mi sembra di cogliere che tu non sia poi troppo convinto di questa tua. me lo fa pensare quel "pentolone" che mi pare abbastanza dispregiativo. forse sbaglio? quasi come se fossi convinto di non essere stato capace di esprimere appieno la profondità del tuo stato d'animo.








al_qantar
venerdì 7 novembre 2008 23:36
Il fatto è cara Filodiseta che vorrei capire come fà un sentimento che nasce, cresce e naturalmente morirà dietro uno schermo a convincermi.
Non una carezza, un bacio, una parola sussurrata negli occhi...
e queste cose, dove le mettiamo?
Penso alle discussioni di Walter su come ci ha radicalmente cambiati il virtuale, di come il web abbia quasi definitivamente preso le vite di tutti noi internauti. No, non sono convinto dei sentimenti che viaggiano nell'etere e quindi nemmeno di come se ne parla, soggetto e oggetto compresi. Ma non mi pare che abbia scampo o così o...così!


Ciao
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com