ggiacinto
lunedì 26 maggio 2014 16:23

-2014-

sei aria, una riga vuota che si fa stretta
un sorriso di brina fiacca ogni ricordo
la tua testa rubia insieme al mare
è un corpo lontano e non ha più odore
scelgo parole il foglio più bello
dove baciare la fronte amara
quietare l'acqua che consuma la schiena
un angolo bianco dove lasciarti morire
ad occhi chiusi senza troppo dolore
soffoco labbra ancora umide
e non mi è concesso rimorso

restano piaghe asciutte
il torpore che sa possedermi
se dimenticare mi ha reso inutile
non sogno più di lacerarti la pelle
è un piacere sottile ascoltarne il fruscio
perché ho tra le mani la forza
di stringerti carta in un pugno
che si aggrinza, buttata lì.

dedicata G.

annamariagiannini
martedì 27 maggio 2014 10:54
bellissima
fabella
martedì 27 maggio 2014 15:22
sempre piaciuta la tua scrittura... machelodicoaffare [SM=g8231]

ma le ultime cose mi stanno convincendo ancora di più. stai veramente dando un'impronta forte al tuo cambiamento

ma dirò di più, strada facendo

[SM=g2834784]
ggiacinto
martedì 27 maggio 2014 16:39
Grazie ragazze! Fabella, anch'io avverto un cambiamento, credo solo di essermi lasciato andare un pò di più, ho meno pregiudizi sulle sensazioni che provo......

[SM=g8265]


fabella
martedì 27 maggio 2014 23:59
a modo mio devo averlo scritto da qualche parte

Scrivere è l’atto che vince il pudore [...]Invece la poesia è ancora spesso retorica, se non metafora precisa del linguaggio. Pare che il cuore sia duro da spogliare. Il prefisso è l’istinto delle cose che parlano. E il senso si perde come in un panneggio arricciatissimo. Talmente mosso da non rivelare la vera geometria dello scampolo di stoffa. Forma immagini che ognuno coglie col suo personale colpo d’occhio. Il panneggio si trasforma nel vestito del fantasma, nella paura vetusta che ci fa da involucro [...]

per me è stata una prova durissima da superare [SM=g8113]


[SM=g2834784]
garofano a.
mercoledì 28 maggio 2014 20:29
Da quant'è che dico " sei un grande " grande dimestichezza con le parole e i sentimenti, dialettica raffinata, io non arriverò mai a scrivere così, la mia cultura è quello che è, ma mi accontento di leggerti è gia qualche cosa.


Ciao Pino [SM=x2823269]
ggiacinto
mercoledì 28 maggio 2014 21:12
Grazie Pino, davvero! [SM=g8265] Non è vero che non puoi arrivare a scrivere così, credo che ognuno di noi cerchi la forma poetica che gli è più congeniale, e sicuramente sarà diversa da altre...

[SM=x2823269]

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