simone1995
venerdì 10 febbraio 2012 17:26
Ricordo lieti giorni nei prati
e le orbite vaghe d'insetti
ubriaco di luminosi raggi,
chino sull'erba a ciuffi riarsi.
E tra gli ulivi del giardino
mio nonno li nominava, uno
per uno, come vecchi amici
e ricordava la primavera caduta.
Il vento spazzava quei campi
e piegate le fronde d'ulivo,
scintillanti le foglie argentate.
Ricordo leggiadri i soffioni,
dispersi nel moto del vento,
e le api ronzanti a riposo.
Entrambi li vedevamo veleggiare
verso nuove primavere lontane.
fabella
sabato 11 febbraio 2012 10:47
Buon giorno Simone
leggo che sei giovanissimo. inoltre ti accosti alla poesia con una certa maturità. la giusta aria tra i versi, l'ordine grafico, la dinamicità dei soggetti, un certo orecchio poetico...
meriti davvero di essere incoraggiato a vivere questa poesia rispetto al sentire della tua età e sicuramente della tua condizione scolastica.
puoi parlarci un po' di tutto questo, se vuoi. in seguito ti ditò bene quello che mi è piaciuto tanto e quello un pochino meno della tua "Primavere"
una curiosità: come hai trovato questo forum?
simone1995
sabato 11 febbraio 2012 11:58
Ciao a te e grazie del benvenuto!!
Attendo con piacere opinioni sulla poesia per discuterne un po'.
Ho trovato il forum mentre, cercando un bel forum in cui pubblicare qualche poesia e leggerne qualcuna e mi sono imbattuto in questo bel forum, pieno di bellissime composizioni, e quindi ho deciso di registrarmi.
Vi chiedo, anche se sono abbastanza giovane, di trattarmi come un qualsiasi utente, senza favoritismi ne pregiudizi.
Simone
al_qantar
sabato 11 febbraio 2012 16:24
ciao Simone, benarrivato!
ho letto con attenzione e trovo dei tratti molto gradevoli, un potenziale non indifferente.
completamente d'accordo con Fabella, esprimerò il mio pensiero senza pregiudizio ne privilegio, la poesia non ha età il resto è questione di esperienza.
a prestissimo e... scrivi!
Sebastiano
simone1995
sabato 11 febbraio 2012 18:35
Grazie al_qantar, aspetto trepidante le vostre riflessioni e i vostri dubbi
PS. molto bella l'ultima poesia che hai pubblicato, mi è piaciuta molto!
Simone
fabella
martedì 28 febbraio 2012 09:02
Re:
al_qantar, 11/02/2012 16.24:
ciao Simone, benarrivato!
ho letto con attenzione e trovo dei tratti molto gradevoli, un potenziale non indifferente.
completamente d'accordo con Fabella, esprimerò il mio pensiero senza pregiudizio ne privilegio, la poesia non ha età il resto è questione di esperienza.
a prestissimo e... scrivi!
Sebastiano
anch'io aspetto trepidante, perché questa poesia merita. ha dentro il mondo di una gioventù buona, quella sensibile, attaccata alla famiglia e ai valori della tradizione. anche il malessere comune giovanile sfocia in uno degli stati d'animo più belli e malinconici: la nostalgia.
ehhheheheh ho solo fatto precedere le mie emozioni all'analisi strutturale del testo. emozioni che in fondo mi aspetto un po' anche dagli altri, essendo così in pochi...
che poi per la "cattiveria critica", ci penso me
lastrega65
martedì 28 febbraio 2012 09:57
Re:
simone1995, 11/02/2012 18.35:
Grazie al_qantar, aspetto trepidante le vostre riflessioni e i vostri dubbi
PS. molto bella l'ultima poesia che hai pubblicato, mi è piaciuta molto!
Simone
Ciao Simone, anche io sono nuova del sito, e penso di essere arrivata nel posto giusto. Pochi cuori e fiorellini e critiche costruttive per crescere insieme! Evviva!Benvenuto e buona penna
elfo nero
lunedì 5 marzo 2012 09:41
Molto piaciuta. Spontanea e di ottima ispirazione
lastrega65
mercoledì 21 marzo 2012 12:19
Re:
simone1995, 10/02/2012 17.26:
Ricordo lieti giorni nei prati
e le orbite vaghe d'insetti
ubriaco di luminosi raggi,
chino sull'erba a ciuffi riarsi.
E tra gli ulivi del giardino
mio nonno li nominava, uno
per uno, come vecchi amici
e ricordava la primavera caduta.
Il vento spazzava quei campi
e piegate le fronde d'ulivo,
scintillanti le foglie argentate.
Ricordo leggiadri i soffioni,
dispersi nel moto del vento,
e le api ronzanti a riposo.
Entrambi li vedevamo veleggiare
verso nuove primavere lontane.
molto piaciuta davvero...
Rebby.
lunedì 16 aprile 2012 23:21
Siamo giocolieri di parole e tu ne sei un buon esempio. Così delicato nell'esprimerti in questi versi che sanno di pulito. Fai respirare.
Ciao simone e piacere di averti letto.
Carla