notturnoop09
sabato 23 giugno 2007 02:16
Quando eravamo noi
e la neve bagnava la luce dell'alba
esisteva forse un tempo
perchè vivessero i ricordi
nell'uomo
come vele sopra al mare all'orizzonte
come pollini caduti nelle stanze.
Quando eravamo noi
ed il fuoco bruciava dentro al guanto
di un camino
stretti di niente sotto le coperte
a cancellarci il buio tra le ore
il mondo camminava come i piedi di un bimbo
nel suo letto di giochi
e le porte per un attimo si chiudevano
a lasciarci baciare in silenzio
e nude ci guardavano
le stelle.
Quando eravamo noi
immensamente
soli
la notte fingeva che non fosse così freddo
e le tende si agitavano
in questo vento tagliente
d'inverno
ed eravamo farfalle
ferite.
Ora che non è più Amore
e nell'ombra è taciuto ogni muro del pianto
come un cerchio nella solitudine
tra i due fogli del cielo
sono io.
Anhelikax
sabato 23 giugno 2007 07:46
tu
e voi
nel cerchio infinito della vita
la tua poesia è un pugnale bianco che si rigira come un dolce fuoco dentro
grazie
elfo nero
martedì 26 giugno 2007 01:02
Capolavoro
Un delle più belle poesie che ho avuto modo di leggere utlimamente
Bravissimo
walter.w
martedì 26 giugno 2007 08:16
Vedo che ti ha ripreso la voglia di poetare, e questo è un bene per tutti noi, Valerio, per farci partecipare alla grande Poesia che è in te. Non trascurarla: Essa ( o Lei) appartiene a tutti!
Ciao.
walter