Francesca Coppola, 16/02/2014 22:23:
la vergogna, quanti passi nasconde la vergogna_______?
appunti qui a Venezia, mentre chiedo della salita,
senza impegnarmi e la vetta come vita in precipizio.
In principio le strette erano solo braccia in comunioni
riservatissime, poi a volere la solitudine come messaggero
del niente, come radice piena di salti, come studio e mai la prova
si crede a calli in corsa, pioggia fitta e il verde neanche promessa.
E forse sì, parlammo di baci, del loro incrociarsi
senza lembi, prima volerti agli occhi, dissiparti nelle mani
sudarti e immaginarti ammasso di vertigini e scoprirmi
a incrinare colli.
forse sì, parlammo di baci
estremi nel loro rimanere attesi, magnificenti
quali salti di buio che tendono al miracolo
e fu la prima volta che ti mostrai la strada
la segnai come un calvario, come mesi aggiunti
a un conto alla rovescia. analfabeta
di colpi si scena a scuotere le dita
sui giorni tutti uguali per ripensarti
bacio sopra le mie lacrime
il cuore l'ho trovato