Quell’ottobre

al_qantar
martedì 21 ottobre 2008 21:52

Ci pensi mai
al chiaro improvviso
delle calderroste
quando il molo di levante
ci inebriava di salsedine
e le risa ovattate dalla spuma
si dissolvevano in quell’ottobre
di inedite voglie?

Autunni di rame tagliati
nelle rette discontinue
del maestrale
nel vocio delle calle
o nei gradini esposti
a mezzogiorno
e forcine a mezzaria

Restiamoci immersi
in quell’ottobre
rossomosto
maschere
martedì 4 novembre 2008 08:29
Anche qui zero commenti, per una poesia che sa di terra, di appartenenze, di profumi mediterranei. Un tema, quello dei mesi e delle stagioni, che affrontato individualmente (leggendo i profili), ci farebbe fare il giro dell'Italia, dalla Sicilia, alle Marche, alla Lombardia, allargandosi fino alla Spagna, alla Colombia. Quando penso a questo, mi si riempie il cuore di ossigeno.
anumamundi
martedì 4 novembre 2008 09:59
Questa è una poesia da ascolto, non basta la lettura, bisogna udire i suoni vitali che emana. E' sussurrata, scandita dallo scorrere del tempo, avvolta, come in una morbida coperta, in ricordi che sanno di buono, di antico.
Il richiamo al mezzogiorno e quelle forcine a mezz'aria... che piacevole lettura!

Grazie maschere di aver riportato questa piccola perla che era sfuggita.
Maredinotte
martedì 4 novembre 2008 10:10
è che a volte si resta in silenzio... ad ascoltare le improvvise e dolcissime suggestioni che il nostro Al riesce a trasmettere...

e così, quella spuma da raccogliere al molo e quel rossomosto che riporta nelle vigne, mi lasciano vagabonda sui fondali dell'anima.

molto bella, ma è inutile dirlo! [SM=g28003]
al_qantar
martedì 4 novembre 2008 23:01
Ragazzi, siete riusciti a commuovermi. Grazie.

Maschere tu, e lasciamelo dire, sei meravigliosa col tuo vagabondare mentale, il tuo spazio credo che non finisca in quell'orizzonte conosciuto, ti vedo più in là con le tue psicoellissi ad inseguire planetoidi e comete, afferrarne il significato e poi tornare a raccontarcelo col tuo molto pesato scrivere... oppure a spasso per le stagioni partendo dalla Sicilia per andare a finire in Colombia...

Anumamundi Sei una persona di grande sensibilità e mi piace il tuo modo di percepire i particolari soprattutto che va al di là della poesia stessa. Grazie.

Roberta che dirti preciosa y linda amiga que tu silencio me encanta mas de tu comentario (a parte il graditissimo bacio).
Hai scritto una cosa molto bella ma quanto di più bello c'è nei tuoi silenzi, in quelle sensazioni che non riescono a diventare parola, nella grande poesia che hai dentro per te e per gli altri...


Grazie
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