Rabbia di nebbia

Maredinotte
martedì 11 dicembre 2007 11:56


strappo le pezze
su cui ho ricamato
angoli acuti
di labbra socchiuse

e sfrangio filamenti di cuore
_____________________con le unghie
perché coli quell'ambròsia
che ora non ha più sapore

quante volte
con dita di luna
hai sfiorato refoli d'essenza

e quanti segreti
di parole interrotte
hai sottratto al silenzio

eppure ti odio
___________________adesso
nelle proiezioni agrodolci
della notte che muore

mia lama divina
che con la tua luce
squarci veli di nebbia



Anemonephobia
martedì 11 dicembre 2007 12:38
Nell'atmosfera a dir poco allucinata in cui è immersa la tua poesia, piena di immagini suggestive e sfuggenti, la rabbia è in effetti presente... Mi sembra di vedere una similitudine tematica tra questi versi e la mia poesia "Addio"... ovvero come una specie di rifiuto nei confronti di un amore finito, come quell'ambrosia che non ha più sapore... mi dirai. Piaciuta.

elfo nero
martedì 11 dicembre 2007 18:33
Onirica e visionaria
Ottima lettura
[SM=g28002]
Maredinotte
mercoledì 12 dicembre 2007 11:21
ho scritto questa poesia in preda alla rabbia dovuta ad un litigio... in realtà non si parla di un amore finito, ma la si potrebbe definire di odio-amore per questa persona (eppure ti odio-mia lama divina), difatti il corpo centrale è dedicato alle cose belle, che pur non hanno sapore in quel momento, ma la chiusa rischiara tutto:

mia lama divina
che con la tua luce
squarci veli di nebbia

una presenza che io comunque vedo come una luce, quasi la deifico, e che taglia quella coltre di nebbia (la rabbia) che un momento prima ancora me ne offuscava la vista... [SM=g27988]
Anemonephobia
mercoledì 12 dicembre 2007 20:49
Però... per essere stata scritta in un momento di rabbia ha una fluidità e una classe non da poco. Ti spiacerebbe dirmi se non ti da fastidio quali sarebbero i tuoi modelli poetici, se credi di averne? è interessante il tuo stile.

Maredinotte
giovedì 13 dicembre 2007 13:08
Re:
Anemonephobia, 12/12/2007 20.49:

Però... per essere stata scritta in un momento di rabbia ha una fluidità e una classe non da poco. Ti spiacerebbe dirmi se non ti da fastidio quali sarebbero i tuoi modelli poetici, se credi di averne? è interessante il tuo stile.




grazie! [SM=g27995]

veramente uno stile tutto mio ancora non ce l'ho...o forse si, ma non so riconoscerlo, scrivo come viene, a volte in un modo, altre in un altro ancora...come non mi ispiro a nessuno per scrivere...
di certo leggo, i miei preferiti? i grandi! Montale, Ungaretti, Neruda, Jimenez e altri...ma anke tutti i poetucoli del web (come me)...spesso si trovano piccoli capolavori in rete! ;)

la mia poesia preferita del momento?

"salii verso il cielo puro
ed accesi la mia veglia tra le stelle,
sopra tutti i sogni.

la terra era una rosa aperta, io la vidi!"


Jimenez


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