Rabbia

-2013-

oggi la mia rabbia è un diritto
non un pessimo lamento
nulla ho da dire
a voi che raggirate la vita
come iene sbrigliate

fatti di morte avete al dente
l'arsura delle sanguette

potrei marciare vestito
di nero, trafitto d'argento
al passo di una sagoma
nelle processioni barcollanti
ma il tempo non si spreca
ad esservi complici

è certo, sono malato
come un cane randagio
che non si piega
e non si addestra.

nulla ho da dire
agli avvoltoi malati
alle pecore smarrite
inseguo cartacce alla stazione
come fossero sogni, io povero cane
senza collare, senza crollare

piaciutissima Salvatore, il tuo stile in queste sgrida di sdegno e dolore no ha eguali

grazie lastrega, hai subito risposto cogliendo i versi,
anche se la tua poesia è più gentile...

ggiacinto, 30/04/2013 12:25:

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grazie lastrega, hai subito risposto cogliendo i versi,
anche se la tua poesia è più gentile...

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oggi la rabbia ha latrato di sirena,
il ruggire di pantera sui selciati,
il lamento di gazzella sull’asfalto;
ha il pianto di padri inginocchiati
ai piedi dei figli che ricordano il Cristo

è la rabbia che -non vista- si aggira
fra il fumo di Londra e le sottane gabardine,
tra legni di storia scolpita col clamore del silenzio
e silenzi che acchetano i rimorsi

e dall’altare sale una litania
il ventiseiesimo salmo.

ecco Ili@de lorchiana!!!

quanto mi piace/te


S

ili@de bellissimi versi....

Tenchiù

ili@de, 30/04/2013 14:08:

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Tenchiù

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sei na' grande.