oilà!
anche io la penso come filo sui possessivi, se ti va qui te la metto così come la vedrei io sperando di non sconvolgere nulla
hanno inventato
il mare per
prendersi gioco
di me, costruito
sogni
su false utopie
e disegni di disgrazie
per assecondarmi.
hanno aperto il mio
cervello,
e giocato
con i sentimenti,
letto le paure.
Fuggo
-scappare correre-
imposibile abbandonarmi.
E mi faccio
d'ironia
e bevo, bevo succo
d'armonia
per dimenticarmi.
vedi Valentina,ho provato a togliere qualche possessivo e qualche parolina in più (poche) che a mio avviso incastravano un po' la tua poesia. per esempio
ma io fuggo il
ma l'ho tolto per gusto personale, ovviamente non c'è nulla di sbagliato, ma l'
io è già sottinteso nel verbo
fuggo, quindi penso che puoi farne a meno.
infine, sempre per gusto personale non metterei
scappare insieme a
correre perchè abbastanza vicini in significato, o
false con
utopie, le utopie sono un qualcosa di irrealizzabile, quindi personalemente, ci vedo già un qualcosa di falso, ma non le ho tolte perchè sono tue, questa poesia viene da te e non volevo entrarci troppo.
sono solo dei piccolissimi accorgimenti che appena farai tuoi non ti serviranno più e le paroline in più non si faranno più vedere neanche nelle poesie scritte di getto
ora, non pensare che voglia fare la maestrina, chi mi conosce sa che non ne ho le capacità...è solo che le tue poesie mi fanno venire voglia di intromettermi un po'
ti lascio un bacione, bella
simina
P.S. io, per prima metto in dubbio l'attendibilità di queste parole, quindi dacci solo un'occhiata e continua per la tua strada che è quella buona!