Re:
ciao annamaria, condivido le osservazioni di fabella sulla resa migliore della parte finale rispetto all'inizio, anche se sarei più conservativo, anche perchè mi piace questo tua versificare in modo colloquiale (nel senso di esteso, non frammentario, non teso a ridurre all'osso la struttura della frase) Io eliminerei qua e là qualche aggettivo e soprattutto (fa proprio a pugni con la mia sensibilità, perchè mi sembra estraneo a questa poesia che definirei "virile", se pur scritta da una donna) quell'accenno agli gnomi. Provo anch'io a dare una mia versione
annamariagiannini, 20/10/2014 14:34:
sarebbe stato facile chiudere le mani
intorno al viaggio cancellando le bandiere
affogare sera dopo sera nel mare fatto ventre
che racchiuse la voce e i passi piccoli
ricamati a punto stretto sulla carne
o versare dagli otri il sangue
nel fiume di memorie che s'affanna
mi sbriciola di sassi sulle scale
........(vedi tu)
sarebbe stato facile nella semplicità
quando è solo una parola
che sceglie tra montagne d'unghie e morsi
o salite di catene alle caviglie
ma tu, tu eri pugno al cielo e occhi ricci
esci da ogni foto con un grido, così
scelgo la montagna e impasto rabbia
lasciando che sia lievito il dolore
prendimi in braccio, fino a dove
luce non darà un senso a notte
fino a quando sarà lotta questa vita
e compagni da difendere agli incroci
non c'è più peso sulle tue spalle
lasciate sulla strada come un nulla
ma dove sarà musica il tuo nome e fiore
scritto sulle bocche dei ragazzi
io sarò tua madre e tu respiro, Renato
Chi è questo Renato (sono un po' lontano dai mezzi di comunicazione ultimamente, forse mi sono perso qualcosa...)?