Versolibero
martedì 14 gennaio 2020 02:52
Replicandoti al centro dei giorni
…e adesso hai novantadue anni meno dieci
mamma, ché dieci ti ho vissuta io
nel prodigio del tempo tra il cuore e l’eterno
replicandoti al centro dei giorni, scarnificando
il dolore, perché a farlo nudo
ti sento più bella, trascritta in poesia
su una pagina-stella che non
si sgualcisce -
e da qui ho braccia lunghe per dirti l’amore
non sai più cos’è il freddo: ti ho vestita di me
negli inverni
sferruzzandoti maglie di versi
e d’estate ho intrecciato cappelli di grano
per te che ne amavi il profumo
. . . . - e ti vedo, sei bella
. . . . . . . . . . tra papaveri e fiordalisi
poi mi prendi per mano
. . . . . .e viaggiamo a ritroso
fino a quando mi stringi
. . . . . . . . . al mio primo vagito…
…tu, madre mia,
. . . . . . . . madre in Dio
(14/01/2020)
R. S.
passeggiando
venerdì 17 gennaio 2020 22:30
Una poesia semplicemente stupenda
Versolibero
lunedì 20 gennaio 2020 15:13
Grazie, Michele, per esserti soffermato su questi versi
che ho scritto di getto nel decimo anniversario della morte di mia madre.
Ciao.