Ripescaggio di Fabella

insegue petali di rosa
il come
stende, li allarga
senza asciugar rugiade, vetri
li coglie dentro
rossi smanio di fuoco,tu

che vari danze sulle nostre punte
il mutar del sogno, vegli le aurore
a passi tra le dita, nel dove
saremo a d'essere di scrosci, noi
tra i giochi e le farfalle
noi, dove i capelli e l’aria

noi sulle mani
i segni


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noi nella testa i sogni
con i quando mai scritti e gli azzurri
ovunque raccolti dal mare
da un lago o negli occhi
come rubar farina in vece al pane

così l'incontro ai fianchi
a scivolarci dentro e il fiato corto
centellinando il giorno a volo raso
vogliamo le radici e anche il cielo
siamo sempre noi diversamente

un aquilone chiede
ancora luce

fabella, 08/05/2012 11.26:

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mi correggo da sola:


ovunque raccolti dal mare
da un lago o negli occhi

ovunque raccolti al mare
da un lago o agli occhi

ehehe lo sapevo che diventavi rossa....