ggiacinto
venerdì 18 maggio 2012 18:19
da " il verso dell' immemore"

Il dorso ricurvo sul tornante d’avorio
inarca un brivido scarno in anelli brinati
fragile piega su rotule e labbra, ansimi al ventre
di una preghiera rosa da lambite dizioni.
La testa flessa all’inerzia suprema, il peccato.
Si contorse l’agiato, erto al rimbalzo di una piumata
bianca. Lenito lo sfarzo.
Si ritorse l’ Adamo sul languore primordiale
di una fame eterna, al fiuto la sconfessata merce,
sul podio il trionfo, colate corvine lustre sulla fronte,
sfrego di tentacoli avversi al groviglio, un' ala perduta.
Rimbombano le gole, abissi tra le rocce abrase d’argento
e dai venti, chiurli d’aquila assordarono l' aria, la nenia
di un’ eco commuta il canto inverso di una dannata doglia.




fabella
sabato 19 maggio 2012 08:59


Continui ad affascinarmi, ggiacinto, ma molto, molto assai [SM=g8265]

A presto per tentare un'analisi della tua poesia



[SM=g2829698]





ggiacinto
sabato 19 maggio 2012 16:23
Re:
fabella, 19/05/2012 08.59:



Continui ad affascinarmi, ggiacinto, ma molto, molto assai [SM=g8265]

A presto per tentare un'analisi della tua poesia



[SM=g2829698]


Grazie Daniela, resto in attesa di una tua analisi, potrà essermi molto utile. Per me è una passione scrivere, un piacere intimo che finora è rimasto solo un monologo con me stesso. Disegno da quando ero bambino ma scrivendo puoi catturare le emozioni immediate che a volte durano solo qualche secondo. Ho un problema di tempi.
Spero che potrai darmi quache dritta tecnica, considerando
che in vita mia avrò letto due o tre poesie, e che la metrica mi sembra un mostro dagli occhi verde acido. Però vorrei comprenderla.
Finora ho sempre seguito quel suono che sento anche con le sue stonature.

Allora a presto, ggiacinto!





fabella
mercoledì 23 maggio 2012 10:34
ggiacinto, 19/05/2012 16.23:



Grazie Daniela, resto in attesa di una tua analisi, potrà essermi molto utile. Per me è una passione scrivere, un piacere intimo che finora è rimasto solo un monologo con me stesso. Disegno da quando ero bambino ma scrivendo puoi catturare le emozioni immediate che a volte durano solo qualche secondo. Ho un problema di tempi.
Spero che potrai darmi quache dritta tecnica, considerando
che in vita mia avrò letto due o tre poesie, e che la metrica mi sembra un mostro dagli occhi verde acido. Però vorrei comprenderla.
Finora ho sempre seguito quel suono che sento anche con le sue stonature.






Ti pensavo un poeta "incallito"(nonostante tu abbia tenuto la tua arte nel cassetto), cioè di quelli che al talento uniscono il "mestiere" e che la poesia fosse la risultanza di diversi strati di rielaborazione. Ora mi dici che fissi l'immediatezza, che hai letto ben poca poesia, che non conosci sorta di regola. Forse la tua scuola è proprio il disegno, la conoscenza dell'arte visiva a sviluppare tanta sensibilità ed una regia inconscia che sa incasellare tutto in pieno equilibrio, come se tutto fosse indispensabile ed avesse ragione di essere lì, proprio lì. E i tuoi lemmi desueti, in una poesia che in sé pare abbia pochi silenzi, creano in maniera perfetta il silenzio che nutre la stessa poesia.

Questo un inizio di quello che penso. Poi è un parere che potrebbe essere messo in discussione, se non addirittura contraddetto da chiunque. Non da me di certo che faccio affermazioni sulla maggior parte dei pezzi che ci hai fatto leggere. Naturalmente su qualcuno ho riserve, che andrò mano a mano a manifestare nello specifico.

Anche se non vorrei intaccare con degli accorgimenti tecnici l'armonia del tuo scrivere. Per quello che ho detto. Il solo cambiare o spostare una parola falserebbe i tuoi equilibri.

Altrettanto la metrica. Io sono qui a darti le dritte che vuoi, quando vuoi. Ma una poesia come la tua, ne trattebbe vantaggio da lezioni di metrica? Allora per dritte intenderemo solo l'analisi metrica di qualche tuo testo. Per verificare semplicemente, quale sia la tua musica e dedurla attraverso le figure metriche che andremo a scoprire. E nel frattempo ti spiegherò "la regola" che troveremo inconsciamente applicata [SM=g2829698] Faremo tutto con calma, ché la calma, e certi tempi a volte più lunghi sono prerogative che mi concerdo per farmi combaciare con i miei momenti di pura passione.


Per ora è così, la tua poesia mi ha innamorata, come quando mi innamoro di un profumo... Quindi attendo altre opinioni.... più fredde, forse, meno coinvolte [SM=g8139]




[SM=x2823269]
lastrega65
mercoledì 23 maggio 2012 10:48
Rimbombano le gole, abissi tra le rocce abrase d’argento
e dai venti, chiurli d’aquila assordarono l' aria, la nenia
di un’ eco commuta il canto inverso di una dannata doglia.

ggiacinto...bellissimi questi versi, rileggendo le tue poesie, declamandole ad alta voce,ho notato una differenza tra le prime che hai postato e le ultime come se appartenessero a periodi diversi...comunque questa mi piace davvero tantissimo.
ggiacinto
giovedì 24 maggio 2012 00:02
Re:
fabella, 23/05/2012 10.34:






Ti pensavo un poeta "incallito"(nonostante tu abbia tenuto la tua arte nel cassetto), cioè di quelli che al talento uniscono il "mestiere" e che la poesia fosse la risultanza di diversi strati di rielaborazione. Ora mi dici che fissi l'immediatezza, che hai letto ben poca poesia, che non conosci sorta di regola. Forse la tua scuola è proprio il disegno, la conoscenza dell'arte visiva a sviluppare tanta sensibilità ed una regia inconscia che sa incasellare tutto in pieno equilibrio, come se tutto fosse indispensabile ed avesse ragione di essere lì, proprio lì. E i tuoi lemmi desueti, in una poesia che in sé pare abbia pochi silenzi, creano in maniera perfetta il silenzio che nutre la stessa poesia.

Questo un inizio di quello che penso. Poi è un parere che potrebbe essere messo in discussione, se non addirittura contraddetto da chiunque. Non da me di certo che faccio affermazioni sulla maggior parte dei pezzi che ci hai fatto leggere. Naturalmente su qualcuno ho riserve, che andrò mano a mano a manifestare nello specifico.

Anche se non vorrei intaccare con degli accorgimenti tecnici l'armonia del tuo scrivere. Per quello che ho detto. Il solo cambiare o spostare una parola falserebbe i tuoi equilibri.

Altrettanto la metrica. Io sono qui a darti le dritte che vuoi, quando vuoi. Ma una poesia come la tua, ne trattebbe vantaggio da lezioni di metrica? Allora per dritte intenderemo solo l'analisi metrica di qualche tuo testo. Per verificare semplicemente, quale sia la tua musica e dedurla attraverso le figure metriche che andremo a scoprire. E nel frattempo ti spiegherò "la regola" che troveremo inconsciamente applicata [SM=g2829698] Faremo tutto con calma, ché la calma, e certi tempi a volte più lunghi sono prerogative che mi concerdo per farmi combaciare con i miei momenti di pura passione.


Per ora è così, la tua poesia mi ha innamorata, come quando mi innamoro di un profumo... Quindi attendo altre opinioni.... più fredde, forse, meno coinvolte [SM=g8139]

...si, più fredde, forse, meno coinvolte. Anch'io penso che la poesia sia interessata solo in parte ai "fatti nostri". Grazie per la tua precisa analisi, con quei termini desueti è come se io cercassi di recuperare qualcosa che è andato perduto, anche se non ho ancora identificato cosa.

[SM=x2823269]




ggiacinto
giovedì 24 maggio 2012 00:11
Re:
lastrega65, 23/05/2012 10.48:

Rimbombano le gole, abissi tra le rocce abrase d’argento
e dai venti, chiurli d’aquila assordarono l' aria, la nenia
di un’ eco commuta il canto inverso di una dannata doglia.

ggiacinto...bellissimi questi versi, rileggendo le tue poesie, declamandole ad alta voce,ho notato una differenza tra le prime che hai postato e le ultime come se appartenessero a periodi diversi...comunque questa mi piace davvero tantissimo.

Grazie Strega, non appartengono a periodi diversi, ma in alcuni testi cerco di dare corposità ad immagini astratte custodite nella mente, in altri racconto storie di vita reale, in questo caso forse i "fatti" non giustificano il poetare, e al contrario, i versi potrebbero perdere il loro mordente. Ma ci provo lo stesso...M=g8154]






lastrega65
giovedì 24 maggio 2012 09:29
Re: Re:
ggiacinto, 24/05/2012 00.11:








ci provi? Lasciatelo dire, ci riesci benissimo, hai una ricchezza di termini e immagini che invidio! Mi piace leggerti e sono contenta che tu sia qui!
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