Sai cosa c'è di nuovo?

altrodase
giovedì 3 maggio 2007 14:11

Sai qual è il rischio?
è bastato un attimo per trovarci
poi la polvere ha coperto tutto come sempre
e nulla è restato di noi, i baci,
i saluti, i sorrisi sulle labbra arancio.

Sai qual è il dubbio?
è stato il vento a spargere il polline
ma i pugni sul tavolo con i bicchieri
ruzzolati a terra, le bucce di limone nel focolare
e cene a metà, saranno sempre lì.

Sai qual è il problema?
è marcia la mela sul davanzale, sa di silicio,
l’olio è stantio nella bottiglia ed il vino
è divenuto aceto, come l’iride
dei tuoi occhi stanchi, vai pure a dormire, vai.

Sai qual è la soluzione?
la gloria, le gioie, rancori e dispiaceri
son tutti uguali, prima o poi fan tutti male
e li ritrovi chiusi a chiave dietro la porta,
beffardi a ricordarti che non sei nessuno.

Sai qual è il dispiacere?
non ho saputo darti quello che volevi, un cielo,
perché il mio torace è una gabbia infernale
ed il cuore vorrebbe uscire, scappare
lungo i binari per scoprire…

se un treno in anticipo passando in orario...
lo prendesse in pieno.



***

firstlast
giovedì 3 maggio 2007 23:15
Benvenuto Nando,
mi accorgo solo ora di dare il benvenuto a chi entra in queste stanze, ancora profumate di ducotone, in modo strano, alcune le ho salutate in altre stanze, altre qui. Ma non importa, non è dalle parole che vi accorgete di essere benvenuti e ben accetti.

Mi piace essere sempre immediato nel commentare, non le poesie, bensì le mie emozioni nel leggerle; evito quasi sempre di farle passare per la parte raziocinante che potrebbe sottoporle ad una qualche forma di censura e le esprimo così come arrivano.

Anche tu, come tutti gli amici in questo laboratorio, ti presenti con una poesia che, secondo me, è una delle più belle tra quelle che ho letto.
Quando tempo addietro la lessi, non nascosi la forte emozione che mi dette il leggerla.
Mi identificai in quei versi a tal punto da ritrovarmi quasi in lacrime.
A riprova di come la poesia sia una cosa viva, di come sia lo stesso lettore a farla vivere, devo affermare che a distanza di tempo, nel leggerla, ho provato delle emozioni profondamente diverse.
Non più la rassegnazione all'ineluttabilità degli eventi, ma una sorta di ribellione, di rifiuto un prendere atto dei limiti umani ed affermare la volontà di superarli.
Incredibile, ma vero


Leonardo

filodiseta
venerdì 4 maggio 2007 08:32
Nando, sono versi bellissimi che ci porti qui: ne sono letteralmente rapita, ancor più della prima volta che li lessi.


Ti presento agli amici che non ti conoscono ancora, come artista poliedrico e sensibile, arrabbiato e struggente, con incredibili slanci di generosità e molto altro ancora, che avranno occasione di scoprire.




E poi...... anche tanto, ma tanto simpatico, (soprattutto a commentare poesie a sfondo erotico) [SM=g27990]



Buona permanenza qui con noi, Nando [SM=g27985]









daniela
pierrot--
sabato 5 maggio 2007 09:33
eccone un'altra sfuggita......ed ecco NANDO! [SM=g27986]

C'è tutto il piccolo immenso quotidiano. Come scivolano le parole,e trovo che nonostante la lunghezza tutte siano ugualmente importanti.
Ho solo una perplessità sulla scelta della domanda ad inizio di ogni strofa.
Quasi chiudesse la poesia in una struttura molto rigida.
Ma è solo una mia opinione e preferenza che non toglie nulla alle tue parole. [SM=g27995]

Bello trovarti qui,Grazie
altrodase
sabato 5 maggio 2007 12:37


Grazie davvero dei complimenti e dell'accoglienza, leonardo, daniela ed anna...speriamo di farci buona compagnia.
Un abbraccio, nando


***


filodiseta
sabato 5 maggio 2007 16:12
e non sarà solo buona compagnia...

"dessopoi"

quando ingraniamo con le oblunge melanzane nella sezione erotuncola o certaminosa [SM=g27987]

saranno gran risate, preparati [SM=g27990]





[SM=g27988]
apassoleggero
sabato 5 maggio 2007 23:20
sst...

Scritto da: altrodase 05/05/2007 12.37


Grazie davvero dei complimenti e dell'accoglienza, leonardo, daniela ed anna...speriamo di farci buona compagnia.
Un abbraccio, nando





...hai confuso Lucia con me... [SM=g27995]
è lei che devi ringraziare, prima di me che arrivo ora... [SM=g27985]
sono qui, a salutarti ed evidenziare ciò che mi ha colpito della tua poesia:

Sai qual è il dispiacere?
non ho saputo darti quello che volevi, un cielo,
perché il mio torace è una gabbia infernale
ed il cuore vorrebbe uscire, scappare
lungo i binari per scoprire…


Anna


altrodase
domenica 6 maggio 2007 11:44

oh...mea culpa!...ma come cavolo hai fatto, anna, a dedurre che pensassi a te?...mah misteri del web, comunque grazie a te della lettura e chiedo scusa a lucia,

lucia, lucia, lucia, lucia
lucia, lucia, lucia, lucia
lucia, lucia, lucia, lucia
lucia, lucia, lucia, lucia

...ecco scriverò una paginetta di lucia così non sbaglierò più (tanto che mi costa fare una paginetta, col copia incolla ci impego un attimo...ho fatto il furbo, mi merito un'altra punizione !)

nando



***

pierrot--
domenica 6 maggio 2007 12:25
Scusa Nando, inventane un'altra, visto che mi confondi sempre, perchè non ho nessuna voglia di essere copiata e incollata! [SM=g27996]
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