Ho qualche perplessità su questo testo.
garofano a., 15/04/2013 00:27:
Vorrei anch'io un volto
che desse pace a questo specchio
come pasticca all'anice
che plachi un poco
la raucedine dell'illusione
M'han fatto masticare certezze
al sapore di farfalle
con un pizzico di fede
mala o santa poco importa
non c'è gusto a masticare ali
e un vento freddo
s'è portato via pure l'aroma
ma mi sorrido
noto una ruga in più
Ho una certa ostilità al "vorrei" in generale, ma ancor più messo all'inizio. mi lega ad un ricordo molto scolastico di comporre poesia.
poi il congiuntivo della seconda riga lo vedrei al presente, anche se in una mia eventuale versione, andrebbe a scomparire
"che plachi un poco", a me non suona, ma sarà sicuramente una questione di gusti
il "masticare certezze" si avvicina troppo all'idea di espressione scontata, tenendo conto oltretutto che va a sminuire quel "masticare ali", che per me a anche molto bello.
e gli ultimi 3 versi, sarà anche qui per un gusto personale, ma proverei a ripensarli
garofano a., 15/04/2013 00:27:
Ecco all'incirca la mia rilettura:
avessi anch'io un volto
che dia pace a questo specchio
come pasticca all'anice a placare
la raucedine, l'illusione
(ma)ho certezze al sapore di farfalle
con un pizzico di fede
mala o santa poco importa
e non c'è gusto masticare ali
il vento porta via tutti gli aromi
mentre il sorriso resta
con una ruga nuova