due novembre
Sarà silenzio
fra cemento e impalcature
pronte all’uso
su questa terra di ricordi
ancora stretti in gola
ho i pantaloni logori di sempre
e l’abitudine a smorzare il dolore
ma piove a testa bassa
sotto cipressi troppo alti
naufraga nella mano il calore della vita
ed il profumo della menta selvatica
si perde tra i lumini di una volta all’anno
mentre mio figlio senza voce
chiede dove giace suo fratello.
(Rivisitazione di un testo già pubblicato qualche giorno fa sotto il topic "dove i morti" di ormedelcaos)