e gli ultimi saranno primi
essì, a volte siamo ostinati a restare tra parole che ci proteggono dentro ai luoghi comuni, finché non arriva "qualcuno" di importante che ci apre gli occhi, che ci mostra il mondo e i sentimenti da altri punti di vista. e noi gliene siamo grati per sempre, lo eleggiamo a maestro di vita. parallelamente succede nei percorsi poetici.
ci leggo questo, cara Carlotta
in generale trovo molta più apertura nelle tue chiuse